In ammiraglia a guidare Victor Lafay verso il successo c’era Roberto Damiani, il tecnico italiano che a questo Giro d’Italia ha portato ragazzi con l'obiettivo di inseguire le vittorie di tappa. «Siamo tutti felici e abbiamo sempre creduto nelle capacità di Victor. Ha avuto un biennio molto difficile, ma alla prima occasione ha saputo regalarci una vittoria veramente bella».
La Cofidis in questa corsa rosa ha già ottenuto dei piazzamenti con Elia Viviani, che per due volte si è dovuto accontentare del terzo posto. «Noi proviamo tutti i giorni a vincere una tappa, ci abbiamo tentato già diverse volte con Elia e ci siamo andati vicino; quella di oggi era una situazione diversa, adatta a corridori come Lafay. E’ stato difficile entrare nella fuga ma ci siamo riusciti».
Già dalla riunione del mattin Damiani e i suoi ragazzi avevano pensato a come organizzarsi in corsa e la decisione era quella di entrare nella fuga. Non è stato facile ma alla fine il risultato tanto cercato è arrivato. «Non è stata la classifica fuga partita nei primi chilometri, avevamo tre ragazzi che oggi avrebbero potuto fare la differenza. Victor è stato quello che la vittoria l’ha cercata più di tutti, la desiderava veramente ed è riuscito ad ottenerla e questo ci riempie tutti di gioia. Dal meccanico al cuoco e fino al massaggiatore, questo è quel successo che porta un ottimo umore a tutta la squadra».
Victor Lafay è un ragazzo tranquillo con le caratteristiche da scalatore, negli ultimi due anni è stato sfortunato e ha dovuto confrontarsi con vari problemi, ma non ha mai smesso di credere in quel successo ottenuto oggi.
«Noi sapevamo che potevamo dare fiducia a questo giovane e per questo lo abbiamo riconfermato. Lui non ci ha deluso e alla prima occasione ci ha ripagato con questa bellissima vittoria. Adesso vogliamo godercela ma da domani cercheremo di tornare all’attacco, inseguendo nuovi successi».
Nella Cofidis corre anche Elia Viviani, straordinario velocista che in carriera ha conquistato anche la medaglia d’oro in pista alle Olimpiadi di Tokyo. «Oggi è stato il giorno del nostro giovane Lafay, ma abbiamo anche Elia Viviani, il nostro velocista di punta. Il nostro Giro continuerà con il nostro gruppo di sprinter guidato da Elia e con lui continueremo a lavorare per raggiungere il successo di tappa. Ora festeggiamo ma già domani al via saremo nuovamente con i piedi per terra, alla ricerca di altre occasioni che cercheremo di non farci sfuggire».