Una squadra perfetta, un velocista esplosivo ed ecco la ricetta perfetta per arrivare alla seconda vittoria in sette tappe: «Avevamo studiato la tappa molto bene - spiega Caleb Ewan con evidente soddisfazione - e sapevamo di dover stare davanti per affrontare lo strappo a 1800 dalla cocnclusione. C'era anche molto vento contrario e quindi stavolta era meglio stare davanti che inseguire e rimontare. La squadra ha fatto un lavoro eccezionale e mi ha sempre tenuto nella miglior posizione».
La volata è stata lanciata da Fernando Gaviria che ha deciso di partire da lontano, Ewan si è lasciato superare, per poi ripartire a tutta velocità e saltare il colombiano. Al secondo posto è arrivato Davide Cimolai e Tim Merlier, che negli ultimi 20 chilometri, per un problema era finito in fondo al gruppo. «Lui è partito molto lungo, io ho regolato la velocità, l'ho preso come punto di riferimento, l'ho rimontato e alla fine l'ho saltato agevolmente. Sono molto contento perché sento che la condizione sta crescendo e quindi posso fare ancora bene in questo Giro» ha spiegato Ewan che ha anche conquistato la maglia ciclamino di leader della classifica a punti.
«La mia condizione sta crescendo, lo confermo. In questo Giro d’Italia sono arrivato in ottima forma, ma la condizione deve crescere. Ancora non sono al 100 per 100 ma sto veramente migliorando. La stagione è lunga e devo fare ancora tante corse».
L’obiettivo di Ewan in questa stagione è quello di conquistare almeno una tappa in tutti e tre i grandi giri. Il primo step è stato completato, con il successo alla corsa rosa, mancano ancora il Tour de France e la Vuelta di Spagna. La tappa oggi è stata particolarmente lenta e il gruppo ha lasciato andare la fuga.