Mentre in Italia si corre il Giro, nella Striscia di Gaza la tensione non diminuisce e proprio dalla corsa rosa la Israel Start Up Nation si fa portavoce di un messaggio di pace. L’incarico viene dato al corridore israeliano Guy Niv che, attraverso il ciclismo, vuole scrivere nuove pagine nella storia del Suo Paese.
Guy ha deciso di rendersi protagonista di un video messaggio in cui parla a Israele e a tutte le persone che stanno vivendo momenti difficili negli scontri tra israeliani e palestinesi. «Tutto di voi è nei miei pensieri e nel profondo del mio cuore. Spero solo che possiamo continuare a regalarvi qualche dolce momento di orgoglio e felicità. Tutti noi vogliamo condividere la speranza che tornino presto i tempi della pace». Questo è quanto Guy Niv ha voluto dire ad amici, parenti e a tutte quelle persone che stanno vivendo le tensioni degli attacchi.
A dare ulteriori informazioni su come la Israel Start Up Nation stia vivendo questi momenti, è il portavoce del team Tsadok Yecheskeli che a tuttobiciweb ha detto: «Stiamo seguendo le notizia ovviamente. Abbiamo famiglie e amici in patria. Stiamo tutti parlando con i nostri parenti e siamo preoccupati. Ci preoccupiamo per loro e chiediamo loro di fare attenzione».
La Israel Start Up Nation come obiettivo, oltre a quello sportivo, ha quello dell’uguaglianza e dello sport come un messaggio di pace, capace di andare oltre all’appartenza religiosa o al colore di una bandiera.
«Siamo una squadra sportiva e sentiamo di avere l'obbligo di fare il meglio che possiamo per riunire le persone attraverso questo sport. – continua Yecheskeli –: il nostro intento è quello di costruire ponti umani come facciamo con la nostra corsa per il cambiamento in Ruanda e in altri luoghi, ma ovviamente siamo esseri umani e ci preoccupiamo per i nostri cari e desideriamo che tutto torni alla normalità».
Tsadok Yecheskeli ha voluto ricordare il ruolo della squadra come ambasciatore di pace per il Peres Institute. «La nostra è una squadra ambasciatrice di pace ed è per questo che ieri, prima della partenza della corsa, il nostro corridore Guy Niv, israeliano, ha fatto un video e lo ha inviato per esprimere la sua preoccupazione e i suoi pensieri a tutte le persone in Israele».
Guy Niv lo scorso anno è stato il primo corridore di Israele a portare a termine il Tour de France. Per lui anche quello fu un messaggio di speranza per i giovani del suo Paese, perché grazie a lui, per la prima volta nella storia della corsa, cera anche la bandiera di Israele.