La Israel Start Up Nation è ancora protagonista di un progetto di solidarietà e sviluppo legato al mondo femminile. Il team, attraverso lo sport e il progetto “Racing for Change”, sta cercando di aiutare quelle nazioni nei quali le problematiche sono talmente tante,che il ciclismo non rientra tra le priorità.
Cherie Pridham, direttore sportivo della Israel Start Up Nation, si trova in Ruanda, dove da oggi la squadra parteciperà per la quarta volta, al Tour del Ruanda. Cherie, unico direttore sportivo donna nel World Tour, questa volta non sarà solo in ammiraglia: nei giorni scorsi ha partecipato in modo attivo al progetto del club Rwanda Girls, sostenuto dalla Israel Start Up Nation.
Se lo sport in alcuni Paesi è difficile da praticare, per le donne troppo spesso rimane un sogno che non può realizzarsi. Attraverso il progetto “Racing for Change”, la squadra Rwandan Girls Club è stata adottata dalla Israel Start Up Nation. Si tratta dell’unica squadra femminile in Ruanda e una delle pochissime in Africa. Cherie Pridham ha incontrato le ragazze del team e con i proprietari della Israel, Sylvan Adams e Ron Baron e l'ambasciatore israeliano in Ruanda Ron Adam, hanno donato alle ragazze materiale e i meccanici del team si sono resi disponibili nel sistemare le bici anche ai bambini e ragazzi del villaggio di Kibungo, nel distretto di Bugesera. L’intento della Israel Start Up Nation è quello di sviluppare il ciclismo in zone difficili, con la speranza che in altri Paesi nascano progetti simili.
«La visita al Bugesera Women’s Cycling Club è stata meravigliosa – ha detto Cherie –. Un’esperienza che non dimenticherò mai. Come parte del nostro progetto "Racing for Change", mi sento molto orgogliosa e onorata di essere stata in grado di aiutare a supportare queste straordinarie ragazze nella loro ricerca di diventare cicliste di alto livello».
La Israel Start Up Nation continuerà a seguire le ragazze del Ruanda supportandole e accompagnandole in un processo di crescita, affinchè possano emergere atlete da inserire in team di professionisti.
«Attraverso questa iniziativa abbiamo fornito kit e attrezzature all'unica squadra di ciclismo femminile in Ruanda e speriamo che questo possa essere un esempio da riprendere in altri Paesi. Credo davvero che qui ci sia un grande potenziale per le ragazze che vogliono affrontare il ciclismo e sono entusiasta di poter offrire il mio contributo».
Il ciclismo in Ruanda sta facendo molti progressi e l’intento della Israel Start Up Nation è quello di poter portare alcuni di questi giovani nella propria squadra giovanile, con la volontà di aiutarli a progredire e formare squadre competitive anche in Ruanda.