Van Aert senza se e senza ma è il vincitore dell’Amstel Gold Race 2021. A dichiararlo sono stati i giudici, che hanno analizzato le immagini che l'operatore del fotofinish all’Amstel Gold Race ha scattato sulla linea del traguardo e che attribuisce inequivocabilmente la vittoria al belga.
«Si vede perfettamente che Pidcock è indietro». Parole di Renee Gielen che aveva il compito di comandare la fotocamera posta sulla linea del traguardo. Un meccanismo complicato per i non addetti ai lavori, che non sanno che esiste una fotocamera collegata direttamente al cronometro della corsa e che viene posizionata in modo perfetto sulla linea del traguardo.
L’intervista fatta al cronometrista è apparsa sull’emittente televisiva olandese Nos: il cronista ha chiesto a Gielen se in questi casi poteva esistere un margine di errore, causato forse dall’errata posizione della fotocamera sulla linea del traguardo. «Nessuna differenza poteva essere vista ad occhio nudo» ha ribadito nuovamente Gielen.
La telecamera, chiamata FinishLynx, ovvero Occhio di Lince, viene installata in modo scrupoloso e - dopo il posizionamento e le opportune verifiche - non può essere più spostata. Un sistema questo che ha velocizzato i tempi del fotofinish, che inizialmente veniva fatto con pellicole fotografiche che rapidamente dovevano essere sviluppate e meticolosamente segnate.
Oggi la tecnologia ha fatto passi da gigante e si è arrivati al FinishLynx, che immortala il traguardo da un’angolazione perfetta. Su quella immagine in modo computerizzato vengono tracciate delle linee e ogni linea numerata, corrisponde ad un corridore.
Domenica scorsa la foto decisiva, che ha dato la vittoria a Van Aert e il secondo posto a Pidcock, è stata elaborata dall'operatore di fotofinish Renee Gielen, che aveva scattato immagini in diagonale, sopra la linea del traguardo, attraverso una piccola fessura, in cui una telecamera precisa, aveva immortalato per sempre il movimento.
«Ogni volta che un corridore attraversa quella linea, viene registrato il passaggio, identificandolo con il suo numero di gara». Queste speciali immagini hanno registrato il passaggio di Van Aert, Pidcock e Schachmann, registrando chi per primo avesse messo la sua ruota anteriore sul traguardo. «Se guardiamo Pidcock nella stessa foto, puoi vedere che non ha ancora toccato la linea. Questo può significare una sola cosa: Pidcock è arrivato troppo tardi».
Nos ha chiesto a Gielen se quella foto potesse essere stata scattata un attimo prima del traguardo, poiché rivedendo le immagini, era difficile attribuire la vittoria.
Il responsabile dell’Occhio di Lince, non ha esitato un istante, nessun dubbio, rifiutando così qualunque ipotesi di errore.
«Ne dubito... ne dubito veramente, perché abbiamo davvero verificato se tutto fosse stato fatto nel modo corretto e posso dire che sì, tutto è stato fatto nel modo corretto, non ci sono stati errori».