Nel 2020 fu una delle corse annullate a causa del Covid-19, ma quest’anno l'Amstel Gold Race è tornata, anche se il suo percorso sarà molto diverso da quello tradizionale. Non ci saranno più i tre anelli che attraverseranno il Limburgo meridionale, ma un circuito locale tra Valkenburg e Maastricht. Inutile guardare le edizioni precedenti, con la mente bisognerebbe tornare al 2019, quando Van der Poel conquistò la sua prima Classica sulle strade di casa, superando Simon Clarke e Jakob Fuglsang.
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A causa delle misure restrittive imposte dal Governo olandese per l’emergenza Covid-19, l’organizzazione ha dovuto disegnare un nuovo percorso, dove il pubblico non sarà presente. Si correrà tra Maastricht e Valkenburg, con tre salite da affrontare per ogni giro, un po’ come se fosse un Campionato Mondiale.
Per evitare gli spettatori, ci sarà la partenza neutralizzata all'Holland Casino sul Cauberg a Valkenburg. Dopo aver superato la partenza-arrivo a Vilt, ci sarà la partenza ufficiale dall'Hotel Lamerichs lateralmente al Geulhemmerberg. Il plotone quindi si dirigerà verso Maastricht attraverso il Rijksweg. Dopo alcuni chilometri in leggera discesa, il gruppo affronterà il Bemelerberg, una salita lunga circa il doppio del Geulhemmerberg, ma con la stessa pendenza media al 5,8%. Si proseguirà su una strada diritta, fino a Valkenburg. A buona velocità si andrà verso il centro storico e dopo la caratteristica curva a sinistra, ci sarà il punto di partenza del Cauberg. Il Cauberg nel Mergelland è la più ripida e famosa delle tre salite del nuovo percorso dell’Amstel Gold Race.
La pendenza massima arriverà al 12%, nella curva appena prima del famoso ponte pedonale, che collega il parcheggio del casinò con la città di Thermae 2000. Poi si svolterà a destra per proseguire su un rettilineo di 1,8 chilometri verso il traguardo. Una volta il Cauberg rappresentava il baricentro della corsa, ma oggi non sarà più così, perché questa salita i corridori dovranno affrontarla 12 volte.
I giri saranno tredici (l'ultimo leggermente più corto) per un percorso di 216,7 chilometri. L’edizione del 2019 era più lunga e i chilometri erano stati 265,7. Ma va detto che l’ultimo giro delle edizioni 2018 e 2019 era identico a quello che vedremo quest’anno. Ciò significa che dopo l'ultima volta a Geulhemmerberg, il plotone girerà a destra in direzione di Kuytenbergweg fino alla periferia di Maastricht. Nel finale i corridori riprenderanno quindi la stessa strada per il Bemelerberg, per affrontare ancora l'ultima salita dell'Amstel, che porterà sul traguardo di Vilt.
Le previsioni meteo non sono male. Il vento sarà alle spalle dei corridori durante le ultime salite del Cauberg e del Geulhemmerberg. Il percorso, nonostante sia più corto, sarà comunque abbastanza duro e la selezione è garantita. La gara potrebbe essere chiusa per molto tempo e sarà difficile vedere un attacco solitario prima dell’ultimo passaggio sul Cauberg. Sulla lunghezza però bisogna fare una considerazione: la gara sarà più breve e quindi i corridori che vogliono vincere saranno più freschi. Alla luce di questo, difficilmente avremo un arrivo in solitaria, mentre sarà più probabile assistere ad uno sprint formato da pochi corridori.