Torna a parlare di sé Chris Froome e per farlo ha utilizzato Youtube. Il keniano bianco ha deciso di fare un’analisi di questa pima parte della stagione, nella quale non ha conseguito risultati importanti.
Froome ha quasi 36 anni e in lui è forte il desiderio di tornare ai massimi livelli. Il 4 volte campione del Tour de France, si era fermato nel giugno del 2019, a causa di un terribile incidente durante il Delfinato. Alcuni pensavano che la sua carriera fosse finita, ma il britannico non si è arreso ed è tornato a correre.
«È difficile ricevere 'calci nel sedere' ogni volta che cerco di stare al passo con gli altri, ma devo solo essere fiducioso in questo processo di recupero - ha detto il britannico -. Continuo a credere che tutto questo sforzo mi stia portando nella giusta direzione, in vista dei grandi eventi che ci saranno più avanti nella stagione».
Dopo il suo rientro alle corse lo scorso anno con la Ineos e l’inizio di 2021 con la Israel Start Up Nation ma i risultati sperati ancora non sono arrivati. Nei primi mesi del 2021 il campione britannico ha partecipato all’UAE Tour e poi alla Volta a Catalunya: due gare a tappe di 7 giorni ciascuna, nelle quali non è mai riuscito a brillare.
«So da dove vengo. Ho dovuto imparare di nuovo a camminare e non devo dimenticare dov'ero all’inizio dell'anno scorso».
Il campione ripensa al suo vissuto, a quando era lui l’uomo da battere e a come tutto in un attimo sia finito con quella terribile caduta.
«Posso capire che dall'esterno la gente mi critichi pesantemente per queste prestazioni ma non è un problema. Perché solo io so da dove vengo e quel che ho dovuto fare».
Froome dice di essere felice di aver ritrovato buone sensazioni in Catalogna, dove ha aiutato il suo compagno di squadra Michael Woods. «È stato fantastico lavorare sull'intensità. Puoi allenarti quanto vuoi ma non c'è niente come stare in gruppo e correre duro tutto il giorno».
La stagione del keniano bianco proseguirà con altre corse in preparazione del suo grande appuntamento, il Tour de France. Dopo un periodo di preparazione a Tenerife, lo vedremo al Tour of the Alps (dal 19 aprile) dove si misurerà con tanti corridori forti su un percorso molto impegnativo. Proseguirà poi con il Tour de Romandie (dal 27 aprile) prima di un ultimo test impegnativo, sia dal punto di vista fisico che psicologico: Froome infatti tornerà al Delfinato. Tornerà su quelle strade dove la sua vita per un attimo si è fermata, dove si è dovuto affidare ai medici che lo hanno soccorso, dove la sua carriera è cambiata. Ma Froome è forte e determinato e con la sua Israel Start Up Nation sa che i suoi sogni possono finalmente realizzarsi.