L’ultimo Giro delle Fiandre per lui era finito nel peggiore dei modi, ma adesso Julian Alaphilippe è tornato e per lui correre con la maglia di campione del mondo è uno stimolo in più per vincere la corsa.
«E’ un onore tornare qui con la maglia di campione del mondo – ha detto il francese ieri nella sua conferenza stampa – ma non ho nessun sentimento di rivalsa nei confronti della corsa».
Il campione del mondo ha rassicurato tutti: si sente bene ed è pronto per la gara di domani. Con quella maglia iridata aveva corso l’anno scorso ed era in fuga con Van Aert e Van der Poel, quando una moto di gara lo fece finire a terra, costringendolo ad abbandonare la corsa. Il 2020 per il francese è stato archiviato ma ora tutto è diverso, così come la voglia di vincere e far bene. ù
«Per me, il 2021 è una nuova edizione della corsa. Le condizioni sono diverse. Non penso alla caduta: l’ho accettata perché questa è la vita».
Alaphilippe, dopo aver conquistato il Mondiale in Italia a Imola, aveva visto sfumare la vittoria alla Liegi-Bastogne-Liegi e poi era arrivata la caduta al Giro delle Fiandre, dove riportò la frattura della mano cadendo a 35 chilometri dal traguardo. Quella gara venne poi vinta da Mathieu Van der Poel in un finale incendiato dalla lotta a due, con Wout Van Aert secondo. L'olandese e il belga, per il francese, saranno ancora gli uomini da battere.
«Voglio rassicurare tutti sulla mia condizione fisica, dopo la Attraverso le Fiandre. Il mio obiettivo sarà quello di correre per vincere – ha continuato Alaphilippe - Abbiamo una squadra molto forte e siamo molto motivati. Non c'è uno scenario ideale, l’unica cosa da fare è provare a vincere la gara e per farlo devi essere intelligente e forte».
La Deceunink - Quick Step sarà ancora una volta la squadra da battere, quella che fa paura, composta da uomini forti che uniti, riescono a dominare la gara. Julian ha corso bene in Francia a inizio stagione finendo al secondo posto della classifica generale al Tour de la Provence. In Italia è andato bene, con il secondo posto a Strade Bianche e poi una tappa conquistata alla Tirreno-Adriatico, dove ha vinto anche una tappa. Alla Milano-Sanremo è stato nel gruppo dei migliori, poi però a vincere è stato Stuyven.
«Ho avuto bisogno di un po’ di tempo per recuperare dopo le gare in Italia. Ad Attraverso le Fiandre di mercoledì mi sono rasserenato perché ho avuto buone sensazioni. Mi sentivo meglio anche se non ho fatto una prestazione straordinaria. Ho trascorso qualche giorno tranquillo, ho fatto una ricognizione del percorso e, se la temperatura sarà buona, allora penso che dovrebbe bastare per fare una buona gara».
Alla domanda sulla modifica del regolamento dell'Unione Ciclistica Internazionale (UCI) che proibisce dal 1 aprile la cosiddetta posizione Mohoric, ovvero seduti sul tubo orizzontale della bici, Alaphilippe ha risposto: «Molti corridori non sono contenti della decisione ma siamo costretti ad accettarla».