Ai Mondiali di ciclocross di Ostenda era presente anche il presidente dell’UCI David Lappartient che ha dichiarato di essere fiducioso per le prossime gare di ciclismo. Per il numero uno del ciclismo mondiale, stiamo attraversando una fase di ripresa a singhiozzo, con alcune corse annullate e altre che hanno preso il via, ma è certo che alla vigilia del Tour de France tutto sarà più regolare.
«Le corse in Belgio non sono in discussione - ha detto David Lappartient -. Il nostro atteggiamento deve essere questo: tutte le corse che si potranno fare, noi le faremo».
In questo weekend ci sono stati i Mondiali di ciclocross e sono partite le corse in Francia, in Spagna ci sarà la Clasica Almeria e negli Emirati Arabi Uniti si correrà l’UAE Tour. A fine mese partiranno le corse in Belgio e al riguardo Lappartient si è voluto complimentare con gli organizzatori delle classiche fiamminghe, che hanno saputo dimostrare, che si può correre anche senza pubblico.
«In Belgio si può correre senza spettatori. Il Giro delle Fiandre 2020 è stato uno straordinario esempio. Non prenderemo in considerazione un possibile aggiustamento del calendario fino a marzo: il Tour Down Under e la Cadel Evans Road Race non saranno certamente recuperati».
L'anno scorso la stagione ciclistica è stata interrotta a metà marzo ed è stato possibile riprendere a gareggiare di nuovo solo alla fine di luglio.
«Quest'anno non andrà come nel 2020, con una stagione compressa in poco più di tre mesi. Siamo consapvoli del fatto che alcune gare si svolgeranno nelle date stabilite, altre verranno recuperate, ma purtroppo alcune saranno cancellate. Da parte nostra ci sarà l’impegno nel cercare di riprogrammare quelle saltate, ma va tenuto presente che esiste un calendario molto pieno».
L’idea di Lappartient sarebbe anche quella di organizzare un blocco di gare nello stesso Paese in rapida successione, come è successo lo scorso anno in Italia, sfruttando per il recupero, il periodo compreso tra il Tour e i Giochi Olimpici.
«Dobbiamo essere speranzosi che quello che stiamo vivendo adesso sia l'inizio di una nuova vita per lo sport e per il ciclismo. La prima parte di questa stagione, lo abbiamo già visto, è molto complessa visto che in alcuni Paesi non si potrà viaggiare. Ma dobbiamo lavorare affinchè si possa proseguire verso un futuro migliore. Sicuramente non vivremo una stagione del tutto normale, ma abbiamo la certezza che le corse ci saranno».
Foto Credit: @BettiniPoto