Il Mondiale di ciclocross di Ostenda si farà, questo è quanto ha detto il sindaco della città fiamminga nella giornata di ieri. «I risultati dei test hanno dimostrato che la situazione non è così grave come si temeva – ha detto ad HLN Bart Tommelein, sindaco di Ostenda - e che per il momento non siamo di fronte ad una epidemia grande. Continueremo, quindi, la marcia di avvicinamento al mondiale, ma lo faremo con un protocollo ancora più severo: nessuno entrerà nel percorso se non ha un motivo valido per essere lì».
Per il momento, quindi, i Campionati del Mondo di ciclocross si faranno sabato e domenica prossimi, come previsto e noi potremo ammirare le stelle di questa disciplina mentre, sulla sabbia della cittadina belga, cercheranno di conquistare la maglia iridata.
Bart Tommelein ha continuato il suo intervento spiegando che solo le persone che hanno un motivo per stare sul percorso, saranno ammesse nella zona di gara e che tutti dovranno presentare un tampone PCR negativo. Le nuove norme in Belgio sono già in atto e per questo anche negli hotel sono stati chiusi i ristoranti interni destinati ai clienti, norme queste che resteranno in vigore fino al mese di febbraio.
«Noi, insieme al ministro fiammingo dello sport Ben Weyts e all'UCI, riteniamo che con i dati che abbiamo oggi la Coppa del Mondo continuerà. Tutte le persone che non fanno parte della gara dovrebbero starne alla larga, comprese le persone invitate come me – ha continuato Bart Tommelein -. Gli elenchi di tutte le persone saranno esaminati accuratamente, in modo da escludere chi non dovrà essere nella zona. Inoltre, tutti gli autorizzati ad entrare nella zona del mondiale, parlo di corridori e altri addetti ai lavori, verranno testati».
Il pubblico non potrà avvicinarsi per nessun motivo e per questo sarà rafforzato il servizio di polizia, che farà in modo che sulla spiaggia, sulla diga e sulla strada non siano presenti escursionisti, ciclisti e automobili, così come nelle vicinanze del percorso. Divieto assoluto anche nei giorni precedenti, quando i corridori saranno impegnati a provare il tracciato.
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