Wout Van Aert in Spagna si sta godendo la bella stagione con la sua Jumbo-Visma, prima di tornare in Belgio e affrontare il Mondiale ad Ostenda. Il 2020 si è concluso con tanti successi per lui, ma il nuovo anno sembra essere già più ricco.
Il fiammingo è diventato padre per la prima volta, ha firmato un ricco contratto con la sua squadra e adesso è pronto per la sfida finale con Mathieu Van der Poel.
Vuole vincere e tanto Van Aert, ma vuole farlo con intelligenza, senza replicare gli stessi successi, dimostrando di essere un corridore capace di vincere su più terreni.
«Voglio essere un corridore versatile - ha detto il belga - e il mio obiettivo in carriera è di avere un palmarès con molte cose diverse».
L’incredibile Wout, ha già mostrato le sue straordinarie doti. Ha vinto Strade Bianche e Milano-Sanremo, due corse molto diverse, poi lo abbiamo visto al Tour mentre lavorava per Roglic. Il fiammingo va forte su qualunque terreno, e anche nelle prove a cronometro ha dimostrato tutta la sua potenza.
«Ho vinto negli sprint di gruppo e anche nelle prove a cronometro, spero anche di vincere gare a tappe brevi in futuro e penso di essere quel tipo di corridore, che un giorno potrebbe vincere la maglia verde al Tour».
Sono tanti gli obiettivi che Van Aert ha nella sua testa: Classiche, Mondiale e anche l’Olimpiade. L’importante, per lui è non ripetersi. «Per me ha più valore avere tante corse diverse in bacheca che cinque vittorie nella stessa gara. Quando ho ottenuto una determinata vittoria, mi piace concentrarmi su gare che non ho ancora conquistato. Per questo motivo, la maglia verde sarà uno dei principali obiettivi da prendere in considerazione nei prossimi anni».
Il 2021 sarà un anno speciale, perché c’è un Mondiale in Belgio perfetto per lui, ma anche una cronometro alle Olimpiadi che potrebbe essere alla sua portata. C’è il Mondiale di ciclocross a fine mese e potrebbe essere l’occasione per conquistare un’ultima volta la maglia iridata, prima di dedicarsi completamente alla strada.
«La maglia verde non è qualcosa che puoi prendere con calma, devi lavorarci ogni giorno. Nel 2021 mi concentrerò forse sulle vittorie di tappa e, si spera, sulla prima maglia gialla. Con tre prove a cronometro il Tour è anche una buona preparazione per le Olimpiadi, dove la prova a cronometro potrebbe essere una grande occasione per me. Forse la maglia verde potrebbe diventare un obiettivo per il 2022. Vedremo cosa succederà con le Olimpiadi».
Prima di arrivare all’appuntamento olimpico, per il campione belga ci sono tante da gare da affrontare. Il suo esordio sarà a Strade Bianche, poi Tirreno-Adriatico e Milano-Sanremo. Tornerà poi in Belgio per la E3 Classic, Gent-Wevelgem, Giro delle Fiandre e Parigi-Roubaix. La stagione per Van Aert ripartirà con il Delfinato per arrivare subito dopo al Tour de France. Ci sarà quindi la corsa alle Olimpiadi. Il finale di stagione sarà con il Tour of Britain per preparare il Mondiale.
Van Aert è tornato a parlare anche del contratto prolungato con la Jumbo Visma. «Nel 2019, quando sono arrivato in squadra, avrei potuto firmare un contratto anche di 4 anni. Poi ho pensato che forse era un periodo troppo lungo, non conoscevo ancora il team, non sapevo se avrebbe funzionato per me quella situazione. Adesso quella preoccupazione è del tutto scomparsa. È bello avere certezze per così tanto tempo, i miei anni migliori devono ancora arrivare e so che li affronterò con questa squadra».
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