Natale è tempo di regali, ma soprattutto di auguri e in un anno difficile come questo un po’ di speranza e di buon auspicio sono più che necessari. La pandemia ha bloccato il mondo intero e anche Francesco Gavazzi si è ritrovato praticamente in panchina arrivando a fine stagione con meno di 15 giorni di gara nelle gambe. Dall’anno prossimo il valtellinese sarà in forza alla Eolo Kometa di Basso e Contador e si sta già preparando per la sua nuova avventura.
«Sono appena tornato da un ritiro e in questi giorni mi sto allenando parecchio in vista della prossima stagione. Solitamente dedico la vigilia all’uscita in bici e il 25 al riposo - racconta Gavazzi a tuttobiciweb -: spesso, se il giorno di Natale è una bella giornata, esco con mio cognato per un’oretta di pedalata, è più che altro un modo per stare insieme perché finiamo sempre l’uscita con un caffè al bar. Quest’anno però è tutto chiuso, un’occasione in più per stare a casa».
La zona rossa natalizia ha un po’ ha un po’ stravolto i piani di tutti, ma le cose più belle, quelle più importanti sono rimaste al loro posto, immutabili. Per Francesco Natale significa famiglia, alzarsi la mattina del 25 dicembre e correre ad aprire i regali con i figli Achille e Filippo e divertirsi con loro. Sicuramente non ci saranno i grandi pranzi degli anni scorsi, ma non mancherà di certo l’affetto dei suoi cari.
«In questo anno ciclisticamente così sfortunato ho corso pochissimo, ma ho avuto la possibilità di stare sempre con la mia famiglia, sono stati loro a darmi la forza di andare avanti. Solitamente sono via per molti mesi e non li vedo quasi mai, il Natale è l’unica occasione per vederli tutti quanti e sono abituato a godermi con loro quei giorni, le persone che amo sono sempre per me il regalo più bello».
Giusto il tempo di ricaricare le energie durante le festività natalizie e poi sarà tempo di ripartire con la preparazione. Nuova stagione e nuova squadra, nel 2021 Francesco Gavazzi è pronto a mostrare ancora una volta di che è pasta è fatto lanciandosi in nuove sfide, con la speranza e l’augurio di poter rivedere presto i tifosi a bordo strada senza mascherine.