Sono occhi lucidi quelli di Elisa Longo Borghini che sul podio di Breganze va ad indossare la maglia tricolore, è la seconda in carriera e va ad aggiungersi al titolo italiano a cronometro conquistato qualche mese fa sempre in territorio veneto. L’ossolana non è nuova a queste vittorie, eppure sembra essere per lei la prima volta, l’emozione c’è e si fa sentire.
«È pazzesco, faccio fatica a trovare le parole per dire quello che è successo oggi - confida un’emozionatissima Elisa a tuttobiciweb -: indossare il tricolore è sempre qualcosa di assolutamente speciale, c’è una specie di magia che avvolge questa maglia. È un onore poterla indossare di nuovo per un’intera stagione, cercherò di darle il risalto che merita e sono sicura che sarà in grado di darmi una carica in più».
Elisa era la favorita della vigilia e ha rispettato tutti i pronostici arrivando sola sotto il traguardo di Breganze: la sua vittoria è stata il coronamento di un lavoro di squadra costruito alla perfezione dal gruppo Fiamme Oro.
«Oggi sapevo che avevo il 99% delle possibilità di perdere questo campionato italiano e l’1% di vincere, ma volevo giocarmi proprio bene questo 1 %. Ieri con la squadra abbiamo pianificato tutto nei minimi dettagli, ogni ragazza sapeva come e quando agire, sono state semplicemente perfette. Mi sento di ringraziarle ad una ad una perché hanno fatto un lavoro incredibile. In questa vittoria c’è molto delle Fiamme Oro che anche oggi mi ha supportato in una maniera impressionante, ma anche del team Trek Segafredo perché alla fine è con loro che indosserò il tricolore. Ho deciso di scattare in salita perché è il terreno più congeniale a me, sapevo che Marta Cavalli non mi avrebbe seguito e ho visto che Katia Ragusa era un po’ in difficoltà, così ho iniziato ad andare su di progressione e pedalata dopo pedalata ho fatto il vuoto».
Il successo ai campionati italiani arriva al termine di una stagione che per Elisa Longo Borghini è stata a dir poco fenomenale: una tappa al Giro Rosa con il terzo posto finale, medaglie ad europei e mondiali, giusto per citarne alcuni. Una stagione segnata dal problema Covid, ma che ha regalato davvero molte soddisfazioni.
«È stata una stagione veramente strana, ma anche molto bella. Dopo il lockdown ero ripartita con l’idea di provare a vincere una corsa, invece sono andata come un treno e mi sono presa tante belle soddisfazioni, sono proprio felice. Se devo essere sincera, non ho ancora realizzato bene tutto quello che è successo, sono state tante emozioni una sopra l’altra, mi manca solo l’ultima gara a Madrid sicuramente dopo quell’ultima fatica potrò tirare il fiato e prendere consapevolezza di quello che ho fatto. La cosa di cui sono sicura è che l’anno prossimo sarà ugualmente impegnativo, anzi ancora di più perché dovrò mettere tutta me stessa per riconfermare tutto quello che ho fatto».