La tappa dello Stelvio ha respinto Vincenzo Nibali e il capitano della Trek Segafredo racconta con queste parole la sua giornata: «È stata una tappa dura, perché anche se ieri non è successo niente avevamo accumulato tanta fatica. Come sono andate le cose? Sullo Stelvio c'è statoritmo forte da subito con la Sunweb, poi attorno a quota 2.000 metri la Ineos Grenadiers ha accelerato ancora ed è esploso il gruppetto dei migliori che era stato insieme fino a lì. A quel punto sono rimasto da solo, sono andato avanti fin che potevo e alla fine sono arrivato al traguardo con la maglia rosa».
E ancora: «Spiegazioni alla giornata? Vanno più forte gli altri, non ci sono altre giustificazioni. C'è in atto un chiaro ricambio generazionale, siamo rimasti in pochissimi noi vecchi. E comunque è stato un Giro molto difficile per me al termine di un un anno altrettanto difficile. Una stagione partcolare che ci ha portato a a questo Giro senza sapere come ci saremmo arrivati davvero. Ho letto molte critiche su questo Giro, ma vi posso garantire che le medie in corsa sono state sempre molto alte. Quanto ai giovani, ci sono state scoperte come Almeida, che anche oggi non è andato piano, e come Hindley che già a Piancavallo aveva dimostrato di essere il più forte, visto che nella prima parte era salito facendo anche 1850 di Vam. Chi vince il Giro? Non lo so, ma ci sta che sabato esploda di nuovo la corsa».