Il direttore del Giro d'Italia Mauro Vegni ha confermato in diretta tv il cambiamento della tappa di sabato: «Sullo Stelvio ci andiamo sicuramente - ha esordito Vegni - ma siamo costretti ad annunciare il cambiamento della penultima tappa del Giro. È accaduto che è stata ritirata l’autorizzazione che ci era stata concessa per il passaggio della corsa da parte della Prefettura francese. In base alle nuove norme anticontagio adottate dai governanti transalpini, ci hanno detto che non possiamo passare in territorio francese. Non possiamo salire Agnello, Izoard e Monginevro, quindi vi confermo che affronteremo una frazione con la triplice scalata dello Sestriere, la prima da Pragelato e le altre due da Cesana».
Confermate quindi le nostre anticipazioni: BRIANCON BLOCCA LA CORSA, NIENTE AGNELLO NE' IZOARD: SABATO SI SALIRA' TRE VOLTE AL SESTRIERE. «È una tappa che ci dà la garanzia di potersi svolgere anche in caso di maltempo, anche se non è stato in alcun modo possibile replicare le stesse difficoltà previste in origine dal punto di vista del dislivello (4.000 metri scarsi invece di 5.300, ndr)».
Il direttore del Giro si è lasciato andare anche ad una riflessione sulla corsa: «Non voglio fare il tecnco, ma mi stupisco che non attacchi mai nessuno. O non ne hanno, come si dice in gergo, oppure non hanno capito che in pratica resta solo la giornata di domani per fare la differenza e provare a cambiare i destini del Giro. Il triplo Sestriere è duro, ma se Almeida passa la giornata di domani, poi attaccarlo sarà davvero difficile».