C’è tanta emozione per Matteo Fabbro che oggi correrà letteralmente ina casa. La tappa partita questa mattina dalla base aerea di Rivolto e con arrivo a Piancavallo offrirà una buona dose di salite e molto probabilmente anche uno scossone nella classifica generale.
«Oggi sono parecchio emozionato, praticamente abito ad un solo chilometro di distanza - confida Matteo Fabbro a tuttobiciweb poco prima della partenza - quando ho visto il disegno del Giro ho sperato fin da subito di poter essere al via per onorare al meglio la tappa di casa, peccato solo che a causa del Covid sia una partenza un po’ mutilata perché i tifosi non possono avvicinarsi e gli accessi sono contingentati».
Fabbro conosce molto bene le salite della giornata e la Bora Hansgrohe potrà sfruttare tutto ciò a suo vantaggio.
«Quelle che affronteremo oggi sono salite che conosco molto bene, mi alleno e mi preparo qui per le grandi corse a tappe quindi so benissimo dove sono nascoste tutte le insidie. Per il momento le squadre meglio equipaggiate sono Deceuninck e Trek, ma vorrei includere anche noi della Bora. Conoscere il percorso sarà sicuramente un punto a nostro favore, spero che anche le gambe siano dello stesso avviso e di pedalare bene come negli scorsi giorni»
Dopo la cronometro di ieri, Rafal Majka occupa la sesta posizione nella classifica generale distanziato di 2’33” dalla maglia rosa Almeida che sembra sempre più padrone di questo Giro. Fabbro però è fiducioso perché la possibilità di recuperare terreno c’è eccome.
«Penso che il Giro sia cominciato solo ieri con la cronometro di Valdobbiadene - riprende il corridore friulano - e ad aspettarci ci sono le tappe più dure con salite con cui non c’è proprio da scherzare. Oggi avremo un primo antipasto della fatica, domani ci sarà il primo giorno di riposo e quindi ogni squadra cercherà di dare tutto quello che ha, noi faremo lo stesso e lavoreremo duro per il nostro capitano. Da qui alla fine la strada è molto lunga e ogni frazione sarà l’occasione buona per guadagnare poco per volta. La sfida alla maglia rosa è apertissima»