Questa mattina alla partenza a Civitella Paganico era la donna più attesa e Annemiek Van Vleuten non ha deluso le aspettative. Per la campionessa del mondo, portacolori del team Mitchelton Scott, è arrivata una vittoria spettacolare al termine di una tappa che nelle fasi finali non ha lasciato un attimo di respiro.
«Oggi ero veramente a tutta - spiega Annemiek all’arrivo - negli ultimi chilometri non sapevo più cosa pensare, ma avevo ben stampato un obiettivo: arrivare al traguardo il prima possibile. Ad un certo punto non sapevo nemmeno più chi ci fosse dietro di me, ho pensato solo a guadagnare il più possibile, infatti per esultare mi sono concessa solo gli ultimi metri»
Quella di oggi era una tappa particolarmente difficile e insidiosa. Ad attendere le atlete c’erano infatti dei tratti di sterrato molto tecnici facenti parti del percorso dell’eroica.
«Gli ultimi 16 km sono stati pazzeschi, sapevo bene che dovevamo affrontare un tratto molto difficile e tecnico e così ho tentato di mettere subito in difficoltà le mie avversarie. Quello di quest’anno è un Giro molto duro, ogni tappa nasconde molte insidie, non c’è spazio per gli sbagli. Quella di oggi era una di quelle frazioni, forse in assoluto una delle più difficili, c’era l’opportunità di guadagnare e ho preso l’occasione al volo.
La campionessa del mondo, oltre ad imporsi nella tappa odierna, si prende con prepotenza anche il primo posto della classifica generale. Già solo dopo due tappe c’è il rischio che il giro sia già chiuso, ma la Van Vleuten preferisce non pensarci.
«Vincere oggi e prendermi la maglia rosa è stato importantissimo non solo per quanto riguarda la classifica, ma soprattutto per la mia testa - prosegue la portacolori del team Mitchelton Scott -: avere questa maglia è sempre qualcosa di speciale, ma è presto per fare previsioni. Certo, la speranza è tenerla fino alla fine, ma il Giro è lungo e ci sono ancora troppe insidie. Preferisco non pensare a lungo termine, ma restare concentrata giorno per giorno.»