Tra le tante gare ciclistiche che sono state annullate per colpa della pandemia, la 75^ Firenze-Viareggio del 15 agosto è sicuramente quella che ha generato il maggiore rimpianto tra gli sportivi e gli appassionati di ciclismo.
Niente frenesia dell’attesa, con gli organizzatori dell’Aurora di Piazza Torquato Tasso ed il quartiere di San Frediano in “fibrillazione” per il grande evento, impegnati negli ultimi ritocchi ed in costante contatto con il Comitato di Viareggio. Ed invece tutto questo cancellato dal Covid 19 e si dovrà attendere 12 mesi per rivivere la vigilia della classica di Ferragosto che ebbe inizio nel 1946.
Questa cancellazione non è dovuta alla mancanza di fondi per allestirla, in quanto Giampaolo Ristori, presidente dell’Aurora aveva avuto le assicurazioni necessarie sia da parte del Comune di Firenze che di quello di Viareggio. Qualche difficoltà per transitare sulla montagna pistoiese (fondo stradale in non buone condizioni) che sarebbe comunque stata superata, ma non c’è dubbio che il vero motivo della rinuncia sono i protocolli che occorre rispettare ed i vari adempimenti richiesti. Riservare la zona di arrivo sul lungomare della Versilia all’altezza di Piazza Mazzini sede di arrivo della corsa, soltanto agli addetti ai lavori (una ventina di persone) mentre il pubblico avrebbe dovuto fermarsi senza assembramenti, decine di metri prima dell’arrivo oppure dopo lo stesso, non è andato giù agli organizzatori.
Per loro la massima soddisfazione era offrire il consueto spettacolo del lungomare gremito fino all’inverosimile di amanti del ciclismo, sportivi e bagnanti, in attesa della corsa al di là delle transenne. Non era possibile assicurare questo ed allora l’A.S. Aurora seppur a malincuore è stata costretta a dare appuntamento al 15 Agosto 2021, data in cui la corsa festeggerà i 75 anni dalla prima edizione. “Alla fine ci siamo arresi – dice il presidente Ristori - per noi un immenso dispiacere, e ringrazio tutti coloro che non ci avrebbero fatto mancare il loro sostegno”.