Da quota zero di Laigueglia ai 2250 metri di Trepalle, frazione di Livigno: Elia Viviani ha lasciato questa mattina la Riviera di Ponente dopo aver pedalato per quattro giorni sulle strade della prima tappa del Tour de France (Nizza) e aver percorso ancora una volta quelle della Sanremo. Con il velocista veronese, del gruppo diretto da Roberto Damiani, a lavorare sulle strade della Liguria c'erano gli uomini del treno, vale a dire Attilio Viviani, Sabatini, Consonni, Laporte e Mathis.
«E’ stato bello ritrovarsi con la squadra - spiega Viviani - dopo un periodo tanto lungo e difficile. Ho fatto due allenamenti-top: uno più specifico per il treno e per le volate, l’altro con la ricognizione della Sanremo e il Poggio. Mi aspetto una Sanremo stranissima, una corsa pazza, e sarà importantissima la preparazione atletica. Il caldo può essere un’arma a favore di noi velocisti, di sicuro ne vedremo delle belle».
Ora l’altura per quattro settimane: «So che l’altura mi fa bene. È l’ultimo step della preparazione, e tra due settimane mi raggiungerà il team per lavorare sul gruppo e sulla qualità. Scenderò dieci giorni prima dell’esordio, che sarà il 1° agosto alal Route d’Occitaine, per fare un po’ di dietro-macchina, prove di volate e qualche giorno in pista a Montichiari per velocizzare».