L’“Ordine al Merito del Ciclismo”, massima onorificenza del pedale non è stata conferita nemmeno ad Eddy Merckx, dicasi il più vincente dei corridori mai esistiti sulla terra. Nemmeno a lui hanno dato un simile riconoscimento. In compenso, come scrive questa mattina Marco Bonarrigo sul “Corriere della Sera”, «grazie a un servizio della tv di stato del Turkmenistan rilanciato su Youtube, il sito cyclingtips.com ha scoperto che, in una cerimonia officiata online dal presidente dell’Uci David Lappartient, del titolo è stato insignito Gurbanguly Berdimuhamedov, autoproclamatosi “Il Protettore”, presidente della nazione asiatica che Human Rights Watch classifica come dittatura totalitaria monopartitica e a cui The Economist assegna il 162° posto (su 167) nel suo Indicatore di Democrazia».
Bonarrigo parla di ottimi rapporti tra Berdimuhamedov e Vladimir Putin, ma anche con Igor Makarov, da sempre eminenza grigia del governo mondiale della bicicletta. Berdimuhamedov, che governa una delle più grandi riserve di gas naturale del pianeta, ospiterà nel 2021 i Mondiali su pista ed è in corsa per organizzare quelli su strada nel 2026. Insomma, l'Uci per andare a tutto gas, ha scelto il suo “Protettore”.