Che fosse uno dei principali desideri o se preferite sogni del presidente del Comitato Regionale Toscana di ciclismo Giacomo Bacci lo si sapeva da tempo. E’ quello di vedere realizzato un velodromo, il terzo in Toscana dopo quello nel Parco delle Cascine a Firenze intitolato a Enzo Sacchi, un grande campione della pista, e quello di San Carlo in provincia di Livorno nel Comune di San Vincenzo, intitolato a Eugenio Solvay.
Naturalmente il sogno è di poter realizzare l’impianto coperto, che sarebbe il primo del genere nella nostra regione. L’idea ha compiuto nei giorni scorsi un passo in avanti in attesa di sviluppi che ci auguriamo siamo positivi. La zona di realizzazione nella piana di Albinatico a Ponte Buggianese accanto al ciclodromo “Alfredo Martini. Il dirigente toscano nell’ultima video conferenza ha comunicato al Consiglio Federale, che sul progetto ha avuto un incontro positivo con i dirigenti della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia per il finanziamento di quella che potrebbe diventare una “Cittadella del Ciclismo” con la realizzazione di un Velodromo da affiancare al Ciclodromo intitolato all’uomo immagine del nostro ciclismo nel mondo, il compianto Alfredo Martini.
Il progetto sarà realizzato con l’Università di Firenze grazie al referente del Comitato Regionale l’architetto Marco Ricciarini, il cui padre Enzo da oltre 40 anni in gennaio, organizza la festa del Bici Club a Narnali di Prato radunando tantissimi campioni del pedale. Ricciarini giovane professionista pratese, ex calciatore, fa parte del gruppo di lavoro per il ciclismo giovanile a livello regionale, ma allo stesso tempo fa parte anche della Commissione Nazionle Impianti della Federciclismo presieduta dall’architetto Giuseppe Pedicini.
Tornando al progetto del Velodromo di Ponte Buggianese da aggiungere che i diretti interessati hanno fatto sapere che al momento non è possibile rilasciare dichiarazioni sull’argomento. L’attuale sindaco di Ponte Buggianese, Nicola Tesi, che verso il ciclismo così come il suo precedente collega Pierluigi Galligani (quante battaglie dell’ex primo cittadino per costruire a suo tempo il ciclodromo) ha mostrato apprezzata disponibilità, “deve infatti redigere alcune non meglio precisate cose per le quali dobbiamo rispetto e attendere”. Questo quanto si dice nell’ambiente del ciclismo regionale in attesa di altri passi in avanti.