In questo periodo di quarantena ciclistica si fanno previsioni e si discute molto sui social, sulla ripresa o meno (quando?) dell’attività ciclistica. Andrea Bardelli, tecnico pistoiese conosciuto ed apprezzato guida il Team Franco Ballerini juniores.
“A chi mi domanda quando e se riprenderà l’attività, rispondo che è logico e giusto riprendere quella giovanile. Ma una volta decisa la ripresa (nessuno al momento è in grado di dire quando) con i ragazzi in grado di tornare su strada da soli e poi in gruppo, penso che ci vorrà un mese di tempo per ritrovare una discreta condizione. Ma dopo questo periodo che stiamo passando occorre pensare anche all’aspetto psicologico. Quindi fate voi... non è che finito lo stop, il giorno dopo si riparte, dovremo pensare al bene dei nostri ragazzi, l’attività sportiva scolastica è sospesa fino al 30/6. E questo – conclude Bardelli – vale per tutte le categorie. Non sarà facile, ecco perché si parla spesso del 2021... se poi riusciamo a fare qualcosa anche quest’anno meglio. Oggi c’è solo da sconfiggere ed eliminare questo avversario invisibile che è il virus”.
Claudio De Angeli, è dirigente e organizzatore nel ciclismo da tanti anni. “Lo Stato deve pensare prima a non far morire il Paese, sia per bloccare il virus ma per questo dobbiamo collaborare soprattutto noi, che l'economia, e qui sono molto preoccupato. Se il Paese non muore economicamente allora tutto rifiorisce compreso il ciclismo e le aziende ci reinvestiranno. Obbiettivo primario secondo me è salvare le aziende. Le ipotesi di ripresa dell’attività ciclistica, sono più dettate dalla voglia degli addetti che da realismo. Per il 2020 la vedo dura ripartire, speriamo che sbagli”.
Andrea Diolaiuti altro dirigente e tecnico del ciclismo pistoiese in seno al G.S. Via Nova. “Usciamo da questo incubo, rimbocchiamoci le maniche e ne usciremo vincitori. Non ci scordiamo che i ciclisti cadono e si rialzano spesso anche mal messi, altre volte con fratture, noi dirigenti prendiamo spunto da loro”.
Graziano Pretolani, cicloamatore, ma al tempo stesso organizzatore e dirigente di riferimento del Team Malmantile. “Se dovesse saltare tutta la stagione, sono convinto, ad essere ottimista che nel 2021 ripartirebbe dal 30 al 50 per cento delle società e tanti atleti chiuderebbero con l’attività ciclistica”.
Stefano Gimignani, altro incallito cicloamatore e padre di Samuele uno dei giovani più bravi e interessanti del ciclismo toscano che corre nella Work Service. “Il ritorno alla normalità non sarà certo automatico, per tornare a questa ci vorrà del tempo”.