#Metoo nel ciclismo femminile, c’è un passo avanti importante. L'UCI ha infatti avviato due indagini sul caso di molestie sessuali avvenute nella squadra belga Doltcini-Van Eyck che all’epoca dei fatti, era il 2017, si chiamava Lares-Waowdeals.
Due ex atlete della squadra femminile della seconda divisione hanno portato la loro denuncia e la storia è stata raccontata da Le Monde. Le due atlete in questione sono la 24enne statunitense Sara Youmans e la 21enne canadese Maggie Coles-Lyster. Ad essere accusato è un massaggiatore del team.
«È successo immediatamente con il mio primo massaggio - ha detto al quotidiano francese Coles-Lyster raccontando quanto accaduto al suo arrivo in Europa nel 2017, quando aveva solo 18 anni -. Massaggiandomi, è salito lungo le gambe, molto in alto, e ha passato il suo dito sul mio sesso. Portavo una culotte, non era sulla mia pelle, ma mi è sembrata una pratica strana. In squadra eravamo tutte ragazze di età compresa tra i sedici e i diciotto anni. Mi sentivo molto a disagio, ma ero appena arrivato in Europa e non volevo passare per una che si lamentava».
Coles-Lyster afferma di aver riferito al suo team manager in quel momento che cosa è successo: «Non ho osato dire nulla a casa, in Canada, ma ho inviato una e-mail al team manager in cui gli ho detto cosa faceva il massaggiatore e che non volevo più essere seguita da lui».
Le Monde segnala anche un altro caso, un’atleta che si sarebbe sentita chiedere dal manager: «Mandami una foto in bikini. Non essere timida. Questo è l’inizio di una relazione di confidenza».
Ieri a Berlino il presidente Lappartient ha confermato: «Stiamo raccogliendo la documentazione necessaria, la Commissione etica deciderà poi se passare le carte alla Disciplinare».
In attesa della cocnlusione delle inchieste, Lappartient promette: «Servono nuove linee guida chiare e stringenti per i team su come comportarsi, su cosa fare e non fare. Dobbiamo rinforzare il sistema che permette agli atleti di denunciare».
per leggere l'articolo di Le Monde CLICCA QUI