La Brianza è terra di ciclismo e di ciclisti ma evidentemente ha deciso di… cambiare. E di respingere le due ruote. Guardate questo cartello fotografato nel parco del Monte Barro, vicino a Lecco. E cartelli simili sono affissi a Montevecchia, per citare un altro esempio, e in altre località non solo brianzole.
Riconosciuto che alcuni sentieri possano anche essere pericolosi per le due ruote e per la convivenza con i marciatori, è possibile che il divieto di transito per le biciclette arrivi ad essere assoluto?
Forse le istituzioni dovrebbero rivedere qualcosa, ripensare un attimo, riflettere sul fenomeno bici, sulla sua espansione e sulla sua importanza. Perché per governare e pedalare sereni sui sentieri, così come sulla strada, siamo convinti che basterebbe un po’ di buon senso, da parte di tutti.