Mentre proseguono le tre inchieste sulla tragica morte del giovane atleta pratese Giovanni Iannelli, aperte da altrettante procure, Magistratura, Federazione Ciclistica Italiana e Coni, da segnalare l’incontro avvenuto ieri a Firenze tra il padre di Giovanni, Carlo Iannelli e il presidente del Coni Giovanni Malagò. L’incontro si è tenuto presso il Palazzo del Pegaso in occasione del convegno «I percorsi organizzati per i Giochi Olimpici promosso dal Cesefas», durante il quale si è parlato della candidatura di Firenze e Bologna, e anche a Prato, per le Olimpiadi del 2032. Il padre di Giovanni ha chiesto al massimo dirigente dello sport nazionale, di seguire con scrupolo e massima attenzione il caso, che ha visto coinvolto il figlio in quella tragica volata del 5 ottobre in Piemonte che ha avuto conseguenze mortali.
«Presidente chiedo giustizia». La risposta di Malagò: «Mi adopererò per conoscere il caso, che è seguito anche dalla Procura del Coni, e fare piena luce chiarendo ogni aspetto». Il presidente del Comitato Regionale Toscana di ciclismo Giacomo Bacci, ha chiesto al presidente della Federciclismo Renato Di Rocco, «di seguire il caso con massima attenzione e impegno, perché chi ha sbagliato deve pagare». Il padre di Giovanni nel ringraziare per l’interessamento promesso ha fatto presente «che la giustizia non basta, occorre e si deve agire». Anche in questo ci sarà l’impegno del presidente del Coni Malagò: «La sicurezza delle gare è fondamentale e devono essere messi in atto tutti gli accorgimenti utili per l’incolumità degli atleti», ha detto. Sono terminati intanto i 5 giorni di tempo concessi agli organizzatori piemontesi e addetti ai lavori di quella gara, per presentare le loro argomentazioni dopo il reclamo della Cipriani e Gestri alla Corte Sportiva di Appello della Federciclismo.
Tornando al convegno fiorentino in merito alla candidatura di Toscana e Emilia Romagna per le Olimpiadi, Malagò ha detto: «Esprimerò la mia opinione dopo aver incontrato formalmente i sindaci di Firenze e di Bologna, Nardella e Merola, nei prossimi giorni. E Prato non sta a guardare. Il sindaco Matteo Biffoni ha parlato di Prato in prima linea per sostenere il sogno essendo una grande opportunità per tutti e se la candidatura andrà avanti Prato è pronta a fare la propria parte, essendo la città punto di collegamento ideale fra Firenze e Bologna, la seconda città della Regione e la terza del centro Italia. Prato ha inoltre una tradizione sportiva importante con atleti che hanno raggiunto i massimi livelli mondiali. Potrebbe essere una grande occasione .
da La Nazione.it