Si è alzato il sipario sull'edizione 2019 di Eicma nei padiglioni di Rho Fiera Milano. Tanti amici, tante stelle, tanti protagonisti non hanno voluto mancare all'appuntamento con il vernissage, condotto da Diletta Leotta.
Protagonisti esponenti del mondo delle due ruote a pedali e a motore, come Beppe Saronni e Giacomo Agostini.
Proprio Saronni, oggi manager della UAE Emirates, ha spiegato: «Ho cominciato ad andare in bicicletta come tutti, per seguire i miei amici. Poi la passione è diventata professione. Oggi il ciclismo è cambiato molto, come la moto. C’è tanta tecnologia e questo va bene, perché la ricerca e lo sviluppo è alla base di tutto. Ma il ciclismo non deve dimenticare che è una sfida tra uomini, non deve perdere questa sua cifra identitaria. La tecnologia è fondamentale se usata bene, ma guai dimenticarsi dell’aspetto umano e di quello emozionale: sono questi i fattori a fare la differenza».
E da parte sua Giacomo Agostini aggiunge: «E pensare che i miei genitori non volevano assolutamente che io corressi in moto - ha raccontato questa mattina in fiera Rho all’inaugurazione dell’Eicma -. La mia fortuna è stata un notaio amico di mio padre. Un giorno questo notaio mi vide molto triste e mi chiese cosa avessi. Io gli raccontai che avevo un desiderio: correre in motocicletta, ma papà non ne voleva sapere. Il notaio, molto amico di papà, mi disse: tranquillo, ci penso io. Difatti andò a parlare con papà e lo convinse, solo che capì che io volessi correre in bicicletta. Dovetti pensarci io a far capire tutti che volevo la moto...».