Partenza e arrivo sul mare, per la seconda tappa della Vuelta, su strade che i corridori conoscono molto bene, visto che quasi tutte le squadre vengono ad allenarsi in inverno da queste parti. Partenza fissata a Benidorm, dove Gianni Bugno vinse il mondiale nel 1992, e traguardo finale a Calpe dopo 199,6 chilometri all’interno della provincia di Alicante.
Prima parte di tappa che si snoda su terreno sinuoso con due GPM: il Puerto de Confrides (2a categoria) al km 34 a l’Alto de Benilloba (3a categoria) al km 54. Salite lunghe (la prima misura addirittura 20 km ma al 3,6%) che serviranno probabilmente solo per dare il là alla fuga di giornata.
Molto più interessante l’Alto de Puig Llorença al km 174,8: salita di 3 km al 9,5 per cento che promette di spaccare il gruppo e di tagliare fuori alcune ruote veloci, anche perché poi la strada verso il traguardo non è tutta in discesa.
Per qualcuno dei big, vedi Roglic e Aru rimasti penalizzati dalla caduta di ieri nella cronosquadre, è già tempo di pensare a come recuperare terreno nei confronti della maglia rossa di Miguel Angel Lopez.
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