«Sta meglio, ha riposato e anche gli antidolorifici stanno dando una mano a Domenico. Ho appena sentito Valentina, e mi è parsa molto più serena». Il dottor Emilio Magni parla con calma, dopo ore di concitata preoccupazione. «L’operazione alla quale è stato sottoposto Domenico ieri sera alla gamba destra è andata molto bene. È stato applicato il fissatore esterno e tra una quindicina di giorni potrà iniziare a caricare. All’ospedale Annunziata di Cosenza stanno lavorando molto bene e il primario del reparto di ortopedia Gualtiero Cipparrone ha fatto tutto quello che era necessario fare».
Lo scalatore lucano ha riportato la “frattura diatisaria” della tibia e del perone e gli è stato praticato un’“osteosintesi con chiodo endomidollare bloccato” per rimettere in asse la gamba. «Per quanto riguarda il braccio (omero e ulna) – spiega sempre il dottor Magni -, per il momento è stato bloccato con una gessatura, ma questa sera e domattina, se tutto andrà come sta andando è probabile che a Domenico venga dato il nulla osta per essere trasferito nella giornata di domani all’ospedale di Lugano che è già stato messo in preavviso e sono pronti per accoglierlo».
Ricordiamo che Domenico e la moglie Valentina (è di Cassano allo Ionio), da anni vivono a Morcote, vicino Lugano, in Svizzera. La coppia era in attesa di trasferirsi sull’Etna con la squadra, per preparare la Vuelta.
«Se Domenico potrà tornare a correre? Io so solo che abbiamo a che fare con un grande uomo – chiosa Magni -. Questa sarà una sfida difficile ma non impossibile. Conoscendo l’uomo so anche che il corridore tornerà».