Una tragedia sulle strade di Polonia: Bjorg Lambrecht, corridore della Lotto Soudal, ha perso la vita a causa di una caduta nel corso della terza tappa del Giro di Polonia. Dalle prime indiscrezioni sembra che il corridore si sia piano piano sfilato dal gruppo e poi sia caduto da solo, forse colpito da un malore: sarà evidentemente l'autopsia a chiarire l'esatto svolgimento dei fatti, anche perché - seppur sotto la pioggia - l’incidente è avvenuto in un tratto completamente pianeggiante.
Il ventiduenne corridore belga era stato trasportato in ospedale a Rybnik dopo aver ricevuto una "rianimazione di emergenza" Immediatamente ricoverato nel reparto di rianimazione e sottoposto ad intervento chirurgico, Lambrecht non ce l'ha fatta e ha cessato di vivere poco dopo le 18.30, come ha annunciato la televisione polacca.
Attorno alle 19 la conferma della tragica notizia è arrivata da parte della Lotto Soudal che sui social ha scritto: «La più grande tragedia possibile che potesse accadere alla famiglia, agli amici e ai compagni di squadra di Bjorg è avvenuta ... Riposa in pace Bjorg».
“Non conosciamo i motivi della caduta, abbiamo provato a rianimarlo e nel contempo abbiamo chiamato l’elicottero - ha spiegato il medico della corsa Ryazan Wisniewski - ma le sue condizioni erano talmente gravi che non è stato possibile ricorrere all’elicottero E abbiamo dovuto trasportarlo in ambulanza”.
Lambrecht era al secondo anno da professionista dopo un brilante percorso nelle categorie giovanili: campione juniores belga nel 2015, argento agli europei su strada U23 nel 2016, argento ai mondiali di Innsbruck U23 nel 2018. Nel 2017 era arrivato secondo al Tour de l’Avenir alle spalle di Egan Bernal. Quest’anno si era piazzato sesto all'Amstel Gold Race, quarto alla Freccia Vallone e ed era stato il miglior giovane al Giro del Delfinato, chiuso al dodicesimo posto.
Una tragedia, quella di Lambrecht, che richiama alla mente la morte di un altro giovane corridore blega, Michael Goolaerts, scomparso l'8 aprile dello scorso anno a causa di un malore mentre disputava la Parigi-Roubaix. Due anni prima era morto, investito da una moto durante la Gand-Wevelgem, un altro corridore belga, Antoine Demoitié. Sempre belga, Wouter Weylandt, che ha perso la vita sulle strade del Giro d’Italia nel 2011.