C'è un corridore italiano in maglia gialla ed è un risveglio davvero felice per Giulio Ciccone, per la Trek Segafredo e per tutti noi. Il 24enne talento abruzzese ha indossato il simbolo del primato ieri, dopo il secondo posto ottenuto nella prima tappa di montagna della corsa francese e si prepara a vivere oggi una giornata davvero speciale.
Quella di oggi, infatti, è la tappa più lunga dell'edizione numero 106 della Grande Boucle: si parte da Belfort per arrivare a Chalon-sur Saone dopo 230 km. Si lambiscono strada facendo le pendici del Jura francese ma nella sostanza è una frazione priva di difficoltà: ci sono sì tre Gpm, due di 4a categoria e uno di 3a, concentrati nella prima parte della frazione, mentre i 100 chilometri finali sono completamente pianeggianti.
Sulla carta, quindi, si presenta come una grande occasione per le ruote veloci, che ieri sui Vosgi e in particolare sulle terribili pendenze della Planche des Belles Filles hanno pensato soprattutto a salvare la gamba.
Ciccone ha tutte le carte in regola per conservare la maglia gialla ma dovrà prestare grande attenzione a Julian Alaphilippe: il numero uno delle classifiche mondiali lo tallona di soli sei secondi e ha doti e fantasia per inventarsi qualche colpaccio.
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