L'idromassaggio non è esattamente dell'ultimo modello, i vapori non hanno proprio il profumo delle essenze più raffinate, l'ambiente non è esattamente riservato e accogliente e la schiuma del sapone se ne va velocemente, dopo aver colpito il box di pietra fredda. L'acqua, per fortuna, è calda, anche se il miscelatore a catena andrebbe forse un po' rinnovato. Ma tutto questo non importa, non poteva importare ieri per Philippe Gilbert. La doccia fatta a Roubaix, al termine di una splendida impresa, per il belga è stata la più bella del mondo.
L'acqua ha lavato via la polvere ma ha lasciato sulla pelle del campione vallone il profumo di una straordinaria vittoria. E la prossima volta che Philippe entrerà in quelle docce sarà fra un anno, alla vigilia della Roubaix 2020, per la cerimonia che gli intitolerà uno di quei box grigi e freddi. Ma mai tanto desiderati.