La polizia austriaca ha trovato quaranta sacche di sangue nel corso delle perquisizioni relative all’operazione Aderlass e si rivolge agli atleti chiedendo loro di presentarsi spontaneamente: in questo modo otterranno pene più miti, aiuteranno a smascherare l’organizzazione e soprattutto eviteranno di finire in carcere.
È quanto scrive il sito del quotidiano austriaco Krone.at. Fonti degli inquirenti, dicono il prossimo nome potrebbe già uscire nei questi giorni anche se non viene specificato da quale sport provenga.
«Vogliamo smantellare la rete - spiega David Müller dell'Agenzia antidoping austriaca - per cui chiunque si presenti come testimone può aspettarsi una sanzione più mite. E non c’è molto tempo, perché stiamo già lavorando sui DNA delle sacche sequestrate».