Da mesi ormai abbiamo lanciato l’allarme sul futuro delle formazioni Professional, che rischiano di andare incontro all’estinzione alla luce delle nuove regole proposte dalla Riforma.
Bene, un altro colpo al futuro di queste formazioni arriva dalla possibilità offerta agli organizzatori di gare WorldTour di invitare una selezione nazionale al via della corsa.
Opportunità che gli organizzatori del Giro di Svizzera hanno sfruttato in pieno assegnando alla selezione elvetica una delle loro tre wildcard. Il selezionatore della nazionale Danilo Hondo naturalmente è contento di questa partecipazione: «Per noi è estremamente importante dare ai nostri giovani atleti la possibilità di misurarsi al più alto livello nella gara più importante del calendario elvetico».
Le altre due wildcard sono state assegnate alla statunitense Rally-UHC (una sorta di fusione fra Rally e UnitedHealthCare) e alla francese Direct Energie. Quest’ultimo team era presente alla corsa anche lo scorso anno insieme alla Aqua Blue Sport e alla Nippo-Vini Fantini.
Resta aperta la discussione sull’effettiva utilità di una wildcard concessa alla selezione nazionale elvetica: in una gara WordlTour, che vedrà al via anche corridori che affineranno la preparazione al Tour de France e che è sempre stata considerata piuttosto dura visto il tracciato ricco di salite. Il rischio di mandare allo sbaraglio dei ragazzi che ancora non sono pronti ad affrontare un simile impegno è davvero molto alto.
E in più si toglie alle formazioni Professional, sempre più appese al filo sottile delle wildcard per proseguire la loro avventura agonistica, una chance davvero importante.
Il discorso si ripeterà anche per il Giro di Romandia: ad annunciare l'arrivo di un invito alla selezione nazionale è stata direttamente Swiss Cycling, la federazione ciclistica elvetica.