Sarà una squadra di World Tour ad accogliere e supportare il progetto di Andrea Tafi. Questo è quello che ha anticipato tuttobiciweb qualche giorno fa (l’11 novembre, in pole position la EF Cannondale, con Alpecin e Ag2r a seguire), mentre oggi Luca Gialanella sulla Gazzetta (che la notizia del progetto Tafi-Roubaix ha anticipato il 18 ottobre scorso, ndr) parla di una ipotesi Dimension Data, la formazione sudafricana che annovera tra gli altri gli italiani Giacomo Nizzolo ed Enrico Gasparotto.
In Belgio è stato creato il gruppo «Tifo Tafi forever». Da Chicago gli hanno scritto parole di incoraggiamento. «Ripeto: non è un’idea agonistica – spiega a Gialanella Andrea -, non cerco la prestazione e non è una cosa buttata lì. Io voglio essere al via della Roubaix con grande serietà, consapevole che sono passati vent’anni. Devo seguire il mio istinto, ma in modo costruttivo. Il valore di Tafi corridore l’ho già dimostrato (è l’unico italiano ad aver conquistato Fiandre, nel 2002, e Roubaix, 1999, ndr). Non voglio essere patetico».
Alle spalle di Tafi ci sono il Centro Mapei, che l’aveva già seguito da corridore, e una tv belga che realizzerà un docu-film sul rientro agonistico fissato per domenica 14 aprile.
L’interesse per questo progetto, che in ogni caso fa discutere e spacca in due l’opinione pubblica del ciclismo, sta muovendo grande interesse soprattutto in Belgio dove Andrea Tafi è amatissimo. Sul sito della tv belga Sporza è apparso un suggestivo fotomontaggio raffigurante il corridore di Fucecchio che indossa diverse maglie. Con quale casacca correrà la prossima “regina delle classiche”? Ah, saperlo… Ai post l’ardua sentenza.