Il disciplinare per le scorte tecniche alle competizioni ciclistiche compie quest’anno 16 anni. Un tempo sufficientemente lungo per consolidarne gli effetti e far maturare nuove idee. Infatti, il mondo delle competizioni è sempre in movimento, si evolve, corre veloce sulle strade come i ragazzi che devono essere scortati sempre in maggiore sicurezza. Per questo motivo, il testo del Disciplinare, nonostante i numerosi aggiornamenti, richiede ancora qualche intervento correttivo che il Ministero dell’interno, d’intesa con la FCI ed il Ministero dei trasporti, ritiene utile predisporre.
L’attenzione specifica è rivolta alle grandi manifestazioni. Infatti, mentre per le competizioni che vedono la partecipazione di non più di 200 concorrenti, il Disciplinare offre la massima protezione possibile, per le grandi manifestazioni (gran fondo soprattutto) è necessario prevedere misure aggiuntive idonee a garantire meglio la sicurezza dei concorrenti.
Così, per le manifestazioni con più di 200 concorrenti, appare indispensabile prevedere la presenza al seguito della corsa di almeno 3 ambulanze o veicoli sanitari equiparati. Ed ancora: per tali manifestazioni, oltre al personale abilitato di scorta, deve essere prevista anche la presenza di almeno 4 persone in possesso della specifica tessera di motostaffettista rilasciata dalla Federazione Ciclistica Italiana ovvero dell'equipollente titolo rilasciato da un Ente di promozione sportiva, aumentati di 2 unità ogni cento concorrenti oltre i 200 concorrenti.
Per le grandi manifestazioni, si avverte l’esigenza di disciplinare meglio il tema, importante anche per la sicurezza dei concorrenti, delle barriere protettive al traguardo, soprattutto per le gare più importanti. Il tema è caro anche alla Federazione Ciclistica Italiana che è già intervenuta con i regolamenti federali ma appare necessario sia inserita anche nel Disciplinare per le scorte come strumento di protezione passiva, alla stessa stregua di quella attiva rappresentata da personale di scorta ed ASA.
Un’attenzione particolare è necessaria per le manifestazioni che vedono la partecipazione di oltre 1.000 concorrenti. In questi casi, si prevede che debba essere in ogni caso garantita la presenza di personale addetto ai servizi di segnalazione aggiuntiva per tutte le intersezione ed i punti sensibili del percorso. Nelle rotatorie aventi grande diametro o particolarmente complesse devono essere presenti almeno 2 abilitati.
Il crescente numero delle manifestazioni mostra, con tutta evidenza, che il numero degli scortatori abilitati, in alcune aree territoriali, non è più sufficiente e ciò sarà ancora più vero in relazione ai nuovi obblighi sopraindicati. Per questo motivo, raccogliendo una grande disponibilità delle associazioni di volontariato che raccolgano personale che svolge funzioni di polizia stradale, si è ritenuto opportuno che l’attestato di abilitazione per la scorta possa essere rilasciato senza esame a coloro che dipendono dalla Polizia di Stato, dall’ Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Polizia Penitenziaria o da Corpi o Comandi di Polizia Municipale o Provinciale e sono abilitati allo svolgimento dei compiti di polizia stradale da almeno 5 anni ovvero che sono stati congedati o dimessi senza demerito o posti in quiescenza dalle predette amministrazioni da meno di 5 anni.
Si tratta di misure che permetteranno una crescita del livello qualitativo delle competizioni che impegnano molti concorrenti a tutto vantaggio della sicurezza di chi ha scelto, anche semplicemente per passione, di fare questo bellissimo sport.
Misure che il Ministero dell’Interno sottoporrà alla valutazione della FCI per trovare poi la loro ufficializzazione con l’apposito decreto congiunto Mit e Interno.
* Direttore Centrale delle Specialità della Polizia di Stato – Presidente CNDCS - FCI