Vincenzo Nibali piange la scomparsa dell’amato nonno paterno, figura importantissima nella sua vita, da cui ha preso anche il nome di battesimo. Una notizia molto dolorosa per tutta la sua famiglia, nonostante nonno Vincenzo fosse già ricoverato da qualche mese. Verrà ricordato da tutti come una persona umile, un grande lavoratore, dall’indubbia moralità. Negli anni ’30 era andato in Australia per cercare fortuna, poi era tornato a Messina, dove ha formato la sua famiglia, che continua tuttora a gestire una videoteca nel centro della città, a un passo dall’Università e dal Tribunale.
I nipoti gli erano legatissimi e se lo “squalo dello Stretto” aveva già avuto modo di dedicargli tantissimi successi, l’ultima soddisfazione era arrivata invece dal fratello Antonio, riuscito poche settimane fa a centrare la prima vittoria tra i professionisti al Giro d’Austria. Inevitabile quindi la grande commozione di tutti i familiari. Lo “squalo” è peraltro in convalescenza, dopo l’operazione alla decima vertebra toracica appena operata in virtù dell’incidente occorsogli al Tour de France, che ha provocato il suo ritiro anticipato dalla manifestazione. Tornerà con la famiglia a Lugano domani nel primo pomeriggio e farà un passaggio nell'ambulatorio di Carlo Guardascione, medico del Bahrain Merida per togliere i punti. In questi giorni, lo Squalo ha anche approfittato per fare qualche blanda uscita in bicicletta.