Sconfiggere il caldo, o meglio, ridurne al minimo gli effetti negativi sulle prestazioni. Perché quando la temperatura corporea sale oltre 39 gradi (per il calore generato dallo sforzo muscolare che si aggiunge alle radiazioni del sole), il trasferimento di ossigeno dall'emoglobina ai tessuti del corpo è compromesso, con un corrispondente calo delle prestazioni
La dissipazione del calore avviene in gran parte attraverso l'evaporazione del sudore. Tuttavia, una sudorazione eccessiva nasconde il nemico più pericoloso per un atleta, vale a dire la disidratazione, perché c'è un limite livello di liquido che un individuo può ripristinare.
Ispirati da questi principi, la nazionale italiana, guidata da Cassani, e Castelli hanno studiato l'abbigliamento ideale da indossare oggi per circa un anno. La loro ricerca ha portato a una dermotuta futuristica, sviluppata nella galleria del vento del Politecnico di Milano, che è la più grande università tecnica d'Italia.
Bianco, piuttosto che blu, in tessuto che sul retro che blocca il 94 per cento dei raggi UV e contiene biossido di titanio, un agente utilizzato nelle creme solari, che filtra i raggi UVA e UVB. Il tessuto sulla parte anteriore è molto più leggero e più aperto per migliorare il flusso d'aria. Ma la grande innovazione è rappresentata dai pannelli di raffreddamento: si tratta di tubi riempiti con un polimero (che assorbe 400 volte il suo peso in acqua) e successivamente congelate. Quando questi pannelli vengono scongelati, continuano a raffreddare l'atleta attraverso una lenta evaporazione. Maglie, quelle italiane, che non vinceranno i campionati del mondo di per sé, ma forniranno certamente un beneficio significativo agli atleti azzurri.
Beating the heat, or rather minimizing its negative effects on performance. It’s not just the temperature that matters, but also the humidity and airflow. And what does it mean to race in these conditions? When the body temperature rises above 39 degrees (to the heat generated by muscular effort is added that from the sun’s radiation), oxygen transfer from hemoglobin to body tissues is impaired, with a corresponding decline in performance
Heat dissipation takes place largely through the evaporation of sweat. However, excessive sweating leads to the most dangerous enemy, dehydration, because there is a limit to how much fluid an individual can replenish. A 2 percent reduction in weight due to dehydration reduces performance by 8 to 10 percent. And another dissipation phenomenon becomes very important: conduction, the organism’s contact with a colder-temperature liquid (soaking oneself often or drinking cool liquids).
Inspired by this principle, the Italian national team, led by Cassani, and Castelli have been studying the ideal clothing for about a year. Their research has resulted in a futuristic skinsuit developed in the wind tunnel at the Politecnico di Milano, the largest technical university in Italy.
White rather than blue, with fabric on the back that blocks 94 percent of UV rays and contains titanium dioxide, an agent used in sunscreens, which filters out UVA and UVB rays. The fabric on the front is much lighter and more open to improve airflow. But the great innovation is the cooling panels: tubes filled with a polymer (which absorbs 400 times its weight in water) and subsequently frozen. When these panels thaw, they continue to cool the athlete through slow evaporation. It won’t win the world championships on its own, but it will provide a significant benefit.