Il paraciclismo porta sempre più in alto il Tricolore a Rio. Nella penultima giornata delle corse in linea arriva il quinto oro della fantastica staffetta composta da Vittorio Podestà, Luca Mazzone e Alex Zanardi.
Frazione dopo frazione i tre moschettieri azzurri hanno scavato un vantaggio incolmabile sugli Stati Uniti (William Lachenauer , William Groulx , Oscar Sanchez), i rivali più tenaci e competiivi, medaglia d'argento a 47”. Bronzo al Belgio (Jean Francois Deberg, Christophe Hindricq , Jonas Van De Steene ) a 1’28”. Seguono Svizzera (Lukas Weber, Tobias Fankhauser, Heinz Frei) a 1’35” e Austria (Walter Ablinger , Wolfgang Schattauer, Thomas Fruhwirth ) a 3’04”.
Ma oggi il team italiano era imbattibile, volava letteralmente sul percorso con la volontà precisa di mettere un sigillo di squadra su questa Paralimpiade record. Undici medaglie (5 ori, 2 argenti, quattro bronzi) il bottino messo insieme, che supera quello già fantastico di Londra. La premiazione è stata effettuata dal presidente della FCI Renato Di Rocco, emozionato e orgoglioso, sempre vicino in questa trasferta al team azzurro.
La decima medaglia, conquistata prima del trionfo dei magnifici tre, porta il nome di Fabio Anobile, terzo nella classe Uomini C1-2-3. Conclusione in volata con il tedesco Steffen Warias che prende decisamente la testa e non la molla più fino al traguardo. Sulla sua scia argento al belga Kris Bosmans e bronzo all’azzurro, che onora così il suo esordio nella Paralimpiade a 22 anni.
Nato a Saronno (Milano), Anobile corre con il Gruppo Sportivo Forestale dello Stato ed ha subito evidenziato il suo talento vincendo prove di Coppa del Mondo e medaglie ai Mondiali. Ha un grande futuro davanti: l’appuntamento con l’oro paralimpico è solo rimandato.
Nella T1-2 Giorgio Farroni, argento a Londra, debilitato da un malessere patito durane la notte, deve cedere il passo al fortissimo tedesco Hans Peter Durst, che precede di 3” il britannico David Stone e il colombiano Nestor Ayala. Quarto è lo statunitense Ryan Boyle a 19” dal vincitore. Giorgio è quinto a 53”.