L’accordo
prevede la realizzazione di stalli (pavimentati e anche coperti)
riservati al parcheggio di biciclette; l’installazione nelle scale dei
sottopassaggi pedonali di sistemi (scivoli, ascensori dimensionati) per
facilitare salita e discesa dei viaggiatori, senza bici in spalla;
l’utilizzo di locali non più funzionali alle attività ferroviarie per
noleggio e manutenzione delle due ruote; la creazione di aree dedicate
al bike sharing nei piazzali antistanti le stazioni
ferroviarie, nelle città in cui il servizio è operativo; e infine
l’installazione di segnaletica fissa e variabile dedicata. Gli
interventi sono così suddivisi tra le stazioni del territorio
nazionale: Liguria (27), Lombardia (26), Toscana (21), Lazio (17),
Emilia Romagna (16), Puglia (14), Piemonte (11), Marche (8), Calabria
(7), Veneto (6), Campania (5), Sicilia (5), Friuli Venezia Giulia (4),
Sardegna (4), Umbria (3), Abruzzo (2) e Basilicata (2). Per Giulietta Pagliaccio, Presidente FIAB: “L’accordo
siglato oggi con RFI dà concretezza a un articolato programma di
collaborazione con il mondo del trasporto su rotaia che, attraverso la
convenzione stipulata a inizio anno con Trenitalia, ad esempio, ci vede
già impegnati al tavolo di lavoro misto e permanente nato per elaborare e
promuovere iniziative a favore dello sviluppo dell’intermodalità fra
bicicletta e treno. Il progetto 500 stazioni – ha continuato la Presidente – prevede,
infatti, un adeguamento delle stazioni ferroviarie con interventi e
strutture che consentano l’accesso con la bici e facilitino
l’intermodalità tra due mezzi di trasporto sostenibili”. “La convenzione con FIAB – sottolinea Maurizio Gentile, AD RFI – rientra
in un più ampio progetto di “mobilità dolce” per la quale RFI è
impegnata nello sviluppo di progetti che favoriscano sempre più
l’integrazione fra bicicletta e treno. Il nostro obiettivo – conclude Gentile – è
attrezzare le stazioni italiane per consentire l’integrazione modale,
grazie alla quale i passeggeri partendo in bici dalla propria abitazione
trovino un primo punto di sosta in stazione, per facilitare l’utilizzo
del treno per arrivare a destinazione. Il Protocollo d’Intesa con FIAB è
un ulteriore tassello, assieme ai percorsi ciclopedonali adiacenti ai
binari, di questo processo virtuoso ed ecosostenibile”.