Non si è ancora spenta l’eco della prestigiosa affermazione di Squadra della nostra Nazionale che subito si riparte verso la Svizzera per la seconda tappa di questa intensa Coppa del Mondo (quest’anno previste ben 4 prov ).
A Maniago (dal 5 al 7 giugno) la supremazia del Ciclismo Paralimpico italiano è stata veramente impressionante: 19 medaglie il bottino complessivo, con 11 ori 4 argenti e 4 bronzi oltre ad una serie molto positiva di piazzamenti che significano punteggi validi per le qualificazioni olimpiche.
Se continua così, e le premesse ci sono tutte, a Rio de Janeiro nel 2016, la nostra squadra sarà quella più numericamente consistente rispetto a tutte le altre Nazionali e certamente con tutti atleti capaci di andare a medaglia nelle varie categorie.
In Friuli abbiamo assistito alle affermazioni di atleti di valore consolidato come Zanardi, Podestà, Mazzone e Tarlao, ma piacevolissime sorprese sono state costituite dal ritorno ad alti livelli del tandem Bersini/Panizza, dal “miracolo” di un Pusateri non solo recuperato al cento per cento sul piano fisico dopo il grave incidente in allenamento di tre mesi fa, ma capace di un exploit che veramente in pochissimi avrebbero pronosticato.
A questi, aggiungiamo due novità di rilievo come Carlo Calcagni e Jenny Narcisi che molto presto vestiranno l’azzurro della Nazionale. Il primo ha effettuato la visita internazionale UCI di classificazione funzionale proprio alla vigilia della Coppa del Mondo di Maniago e andrà ad affiancare nella Cat. 2 Giorgio Farroni e Livio Raggino formando un terzetto che poche Nazioni al mondo possono mettere in campo.
La Narcisi invece, autentica rivelazione di questo inizio stagione, va a coprire un buco, quello del settore femminile, che finora aveva potuto contare solo sulle ragazze dell ‘Handbike. Le sue medaglie all ‘esordio, (bronzo nella crono ed argento per un soffio nella corsa in linea) fanno ben sperare in ulteriori miglioramenti quando avrà possibilità di acquisire maggior esperienza internazionale. Ora si va a Yverdon les Bains, con una pattuglia leggermente inferiore come numero di convocati ( per motivi vari di lavoro , di impegni personali oltre a qualche atleta non in perfette condizioni fisiche dopo i tre giorni di gara di Maniago ) ma con intatte opportunità di ripetere ottime prestazioni. Assenti sicuramente Zanardi, Farroni e Ferrali per impegni di lavoro, e ancora fermi i fratelloni olimpionici Ivano e Luca Pizzi ( per il perdurare dell’infortunio occorso ad Ivano) saranno probabilmente ancora Tarlao, Pittacolo, Podestà, Mazzone e Porcellato a cercare di ottenere medaglie di metallo prezioso , con Anobile e il duo Bersini/Panizza attesi alla conferma, Addesi che dovrà confermare il suo splendido stato di forma e Macchi, Bargna e Fantoni in cerca di riscatto.
LE MEDAGLIE DELL’ITALIA A MANIAGO 1^ PROVA DI COPPA DEL MONDO
ORO
Carlo CALCAGNI * Crono MT2
Carlo CALCAGNI* Strada MT2
Bersini / Panizza Strada Tandem Maschile
Fabio ANOBILE Strada MC3
Vittorio PODESTA’ Crono MH4
Alessandro ZANARDI Crono MH5
Andrea PUSATERI* Strada MC1
Francesca PORCELLATO Strada WH3
TEAM RELAY Staffetta Handbike ( Mazzone – Podestà – Zanardi )
Andrea TARLAO Strada MC5
Luca MAZZONE Strada MH3
ARGENTO
Alessandro ZANARDI Strada MH5
Francesca PORCELLATO Crono WH3
Pierpaolo ADDESI Strada MC5
Jenny NARCISI* Strada WC4
BRONZO
Giancarlo MASINI Crono MC1
Jenny NARCISI * Crono WC4
Marco MILANESI* Crono MH1
Luca MAZZONE Crono MH3
Gli atleti con l’asterisco hanno corso con la maglia della propria Società
Le prime tre del Ranking a Maniago
ITALIA 11 ori 4 argenti 4 bronzi
GERMANIA 6 ori 10 argenti 4 bronzi
OLANDA 5 ori 7 argenti 3 bronzi