Nella cornice del Mapei Stadium si è svolto il 5° convegno Mapei Sport dal
titolo: “Mapei Sport e Ricerca: il monitoraggio alla base della
Prestazione”, un evento importante per il mondo della ricerca
scientifica specializzata nello sport.
La
mattinata si è aperta con i saluti di Claudio Pecci, Direttore
Responsabile e Direttore Sanitario Mapei Sport, di Giorgio Squinzi, CEO
del Gruppo Mapei, di Gaela Bernini in rappresentanza di Fondazione Mai
di Confindustria e Adriana Spazzoli, Direttore Marketing e Relazioni
Esterne Gruppo Mapei.
L’attenzione
di Mapei Sport al mondo della ricerca universitaria è sempre di
primaria importanza: nel corso del convegno sono stati presentati i
risultati del progetto di Ricerca “Aldo Sassi” dell’anno precedente ed è
stato presentato il 4° assegno di ricerca “Aldo Sassi” Fondazione Mai.
I
ricercatori del Centro Mapei Sport e professionisti del settore hanno
presentato i propri risultati e studi, con contributi importanti su come
migliorare la performance e la prestazione sportiva dal ciclismo al
calcio. La platea ha potuto assistere ad interventi innovativi su
argomenti come il Brain Endurance Training, una nuova strategia per
limitare la fatica mentale e migliorare la prestazione nel calcio, e il
Match Analysis.
Direttamente
dall’University of Kent, Samuele Marcora, School of Sports and Exercise
Sciences, ha tenuto una lectio magistralis sul modello psicobiologico
negli sport di resistenza.
Una
tavola rotonda con 10 ospiti di eccezione ha concluso il convegno.
Francesco Pierantozzi, Sky Sport, ha interrogato gli ospiti sui Test di
Valutazione nei diversi sport. Non solo tecnici e personaggi illustri,
come Cadel Evans, Campione del Mondo e storico corridore della Squadra
Mapei, Claudio Ranieri, Eusebio Di Francesco e Massimiliano Menetti,
coach della Pallacanestro Reggiana, ma anche atleti del Sassuolo Calcio
come Zaza e Magnanelli e della Pallacanestro Reggiana come Cinciarini e
Cervi, hanno avuto modo di esprimere la propria opinione sull'argomento.
Claudio
Ranieri crede che i test di valutazione siano importantissimi: "Ti
insegnano a sapere che cosa chiedere al tuo giocatore: una volta nei
camion per sapere se c'era la benzina usavi l'asticella, oggi i nostri
giocatori sono macchine di Formula Uno, bisogna sapere tutto sui
giocatori - gli atleti sono diversi e i test mi dicono più di tutto. Un
vero top player è quello che capisce l'importanza dei test e mette in
pratica ogni giorno le indicazioni che ne derivano."
A
proposito di Top Player e grandi Campioni, Cadel Evans ha raccontato al
pubblico del Convegno Mapei Sport, la sua esperienza con Mapei e con i
test di valutazione: "Ho avuto la fortuna di lavorare con Mapei Sport,
ho lavorato con Aldo Sassi, una mente del ciclismo che era avanti di 10
anni. Ho imparato ad utilizzare al massimo le mie capacità sulla corsa e
a riprendermi soprattutto nei momenti più difficili. Mi sottopongo
ancora ai test per capire come cambia il fisico di un'atleta che non
lavora più."
I
test di valutazione sono importanti per gli atleti, Pierantozzi ha
chiesto ad Eusebio Di Francesco se costituiscono una criticità nel
programma di allenamenti: "Assolutamente no, i ragazzi devono capire che
i test sono importanti e che facilitano il lavoro dell'allenatore. Io
li ho usati per la 1º volta a Sassuolo, ma per me sono diventati uno
strumento per capire effettivamente chi ho davanti. L'aspetto mentale è
fondamentale, ci dobbiamo credere per prima noi allenatori. Il
calciatore dice sempre che sto bene, ma il test è una bussola per il
giocatore e l'allenatore. I test sono fondamentali anche per i ragazzi
giovani per individuare le potenzialità. Ad esempio, i dati di Berardi
si sono dimezzati dalla B ad oggi, una crescita costante in 2
anni.Significa che ha capito come allenarsi."
Il
Coach della Pallacanestro Reggiana, Massimiliano Menetti, ha
sperimentato all'inizio di quest'anno per la prima volta i test di
valutazione Mapei Sport. "Per noi era importante utilizzare i testi di
valutazione per il recupero degli infortuni. A livello culturale, per
noi era un'esperienza nuova, avevamo bisogno di rendere omogenea la
condizione di tutti i giocatori, cercavamo dati certi su giocatori che
dicevano di stare bene e su giocatori che rientravano da un infortunio.
In questo modo,siamo riusciti a fermare i giocatori smaniosi o a
spingere chi poteva rientrare."
Pierantozzi
ha chiesto poi ai diretti interessanti, gli atleti presenti, come
vivono loro i test. Dai veterani dei test di valutazione, come
Magnanelli e Zaza, alle new entry come Cinciarini e Cervi, tutti hanno
concordato nell'utilità dei test come strumento per conoscere il proprio
corpo e per migliorarsi ogni giorno.
"Quasi
200 test in 10 anni, sono cresciuto con loro" Francesco Magnanelli,
capitano storico del Sassuolo Calcio commenta così: "Gli esami sono degli
strumenti ma è decisiva la collaborazione di noi atleti." Per Zaza, i
test sono stati una bella scoperta: "I test ti aiutano ad avere un
quadro più generale, impari a capire dove e come puoi migliorare"
La
pallacanestro è uno sport molto diverso dal calcio ma Andrea Cinciarini
della Pallacanestro Reggiana quest'anno ha potuto scoprire l'utilità
dei test di valutazione Mapei Sport: "La curiosità era tanta fin
dall'inizio, ci tengo molto al fisico e sapere il mio stato di forma é
fondamentale, soprattutto perchè è 5 anni che gioco continuamente tra il
mio club e la Nazionale. Spero che questa collaborazione con Mapei
Sport duri anche in futuro, sto imparando molto cose sul mio fisico per
esempio quale gamba spinge di più o di meno." Riccardo
Cervi, collega di Cinciarini, ha sempre avuto problemi con le ginocchia
e con i test Mapei ha imparato a capire che cosa poteva migliorare e
come farlo nel tempo.
Giorgio
Squinzi ha concluso affermando che "Quello che fa la differenza è la
capacità e la classe dei singoli giocatori, come questi grandi campioni
che sono stati seduti con noi, ma la base scientifica è fondamentale per
capire,migliorare e vincere."
Mapei,
Gruppo multinazionale leader nel settore dei prodotti chimici per
l’edilizia, dedica da sempre significative risorse e particolare
attenzione alla ricerca e allo sviluppo anche attraverso la
collaborazione con la Comunità Scientifica. L’Azienda ha fondato nel
1996 il Centro Ricerche Mapei Sport con sede ad Olgiate Olona (VA) con
lo scopo di promuovere la ricerca in ambito medico-sportivo con
particolare riguardo alla fisiologia dell’esercizio.
Mapei,
per ricordare la figura e l’attività scientifica del Professor Aldo
Sassi, già Direttore del Centro e prematuramente scomparso, volendo
finanziare nuovi progetti di ricerca inerenti le “Scienze dello Sport”
ha promosso l’istituzione di un assegno di ricerca “Aldo Sassi”, giunto
alla quarta edizione, da assegnare annualmente ad un giovane laureato in
Scienze Motorie. L’assegno di ricerca del valore di 10.000 Euro viene
erogato tramite un bando pubblico diffuso attraverso canali di
comunicazione concordati tra il Centro Ricerche Mapei Sport e la
Fondazione Giuseppina Mai.
Quest’ultima
opera in stretta sinergia con Confindustria ed è sostenuta da imprese
particolarmente attive nella promozione della ricerca e
dell’innovazione. La Fondazione MAI di fatto promuove la ricerca
scientifica nel campo medico, della salute e della qualità della vita,
stimolando la collaborazione tra università, enti pubblici di ricerca e
il mondo delle imprese.
La
collaborazione tra Mapei e la Fondazione MAI si pone quindi come
obiettivo quello di incentivare i giovani ad impegnarsi in progetti di
ricerca nel campo delle Scienze dello Sport.
Mapei
Spa e Centro Ricerche Mapei Sport proseguono quindi nel percorso
avviato per ricordare, con un’iniziativa tangibile e continuativa nel
tempo, il Professor Aldo Sassi, figura stimata e amata da tutti gli
sportivi e da coloro che l’hanno conosciuto nella sua lunga attività di
ricercatore e uomo di sport.