La celebrazione dei talenti in campo scolastico si è unita a quella delle qualità e abilità in ambito lavorativo di brillanti giovani, in occasione della 24^ edizione della Borsa di Studio di Selle San Marco, dedicata alla memoria del Comm. Luigi Girardi, che si è svolta presso la sala conferenze di Villa Caffo Navarrini a Rossano Veneto (Vi).
Una tradizione ventennale per questo premio, ideato negli anni Settanta dal fondatore dell’azienda leader nella produzione di selle per biciclette fatte a mano: brand di fama mondiale, ma con un profondo legame con il territorio in cui ha sede, tanto che questo evento, mantenuto vivo negli anni dal figlio e oggi dal resto della famiglia, è ormai entrato a far parte degli appuntamenti fissi della comunità di Rossano.
Una premiazione, che per mano di Antonella Girardi, è stata trasformata in un vero e proprio evento culturale, onorando la memoria del nonno Luigi e realizzando la sua volontà di sostenere i giovani nei loro progetti futuri.
Anche quest’anno, infatti, protagonisti della Borsa di Studio, non sono state soltanto le migliori studentesse dell’Istituto Comprensivo “G. Rodari” di Rossano, Alessia Bittante, Asia Lunardon e Martina Ganassin, selezionate per i buoni risultati conseguiti al termine degli esami di licenza media e per i progressi di maturazione personale raggiunti. Nell’evento educativo rivolto ai ragazzi delle attuali classi terze, tra cui ci saranno tra l’altro i futuri vincitori della Borsa di Studio, hanno avuto spazio anche due giovani ospiti che hanno condiviso con la platea la loro esperienza di lavoro e le abilità che li contraddistinguono.
Interventi che hanno suscitato grande interesse, come quello di Cesare Cacitti, studente vicentino di 15 anni con una grande passione per l’elettronica e l’informatica, che ha fin da quando era bambino e che oggi lo rende “un piccolo genio”, per le abilità dimostrate alla sua età. A muoverlo la sua grande curiosità, che lo ha spinto ad apprendere l’inglese navigando in internet, per studiare le istruzioni necessarie a costruire una stampante 3D fatta in casa e di cui gli studenti hanno potuto ammirare il funzionamento direttamente in sala.
Insieme a lui Edoardo Rossi, ventiseienne di Bassano del Grappa (Vi) neo assunto a tempo indeterminato presso la casa automobilistica Ferrari dopo un’esperienza internazionale in un’altra grande azienda come Airbus. Nel racconto del suo percorso scolastico e di vita, caratteristica costante per arrivare a quello che considera soltanto l’inizio è stata la tenacia “Se mi dici di no, per me hai detto sì”. Ricordando ai ragazzi come da esperienze vissute anche in modo negativo, si possono ottenere dei risultati costruttivi.
A precedere il loro intervento, nella mattinata moderata con professionalità dal giornalista Eros Maccioni, uno specifico workshop dedicato ai ragazzi e alla fase di vita che stanno attraversando caratterizzata dal delicato momento della scelta scolastica. Alla presenza di Elisa Masiero, manager e trainer della società di formazione HRD Roberto Re, Società pioniera in Italia nel campo dei corsi di motivazione e di training, gli studenti sono stati coinvolti in una serie di stimolanti giochi d’interazione per “scoprire e valorizzare i propri talenti” e far emergere i punti di forza, permettendo loro di capire divertendosi quali sono le proprie abilità.
Ulteriori spunti di riflessione, sono stati offerti poi nel discorso finale di Antonella Girardi, che ha voluto suggerire ai ragazzi la corretta domanda da porsi in questo periodo di scelta: non che scuola dovrò scegliere, ma “cosa farò da grande?”. Attraverso significativi passaggi sul periodo adolescenziale “dove tutto è in evoluzione, dove si scoprono risorse e talenti che non si pensavano di avere, è l’età dell’energia, è l’età “laboratorio” che prepara per la vita, per il futuro” l’organizzatrice dell’evento ha poi ricordato come “per fare le cose bene e lavorare bene, ci vogliono: cuore, mente, braccia” concludendo con una frase di Mahatma Gandhi scelta per la borsa di studio di quest’anno: “Scopri chi sei e non avere paura di esserlo”.
Il discorso ha preceduto il momento clou dedicato alle premiazioni delle tre studentesse, che hanno avuto modo di essere protagoniste della mattinata anche esponendo le loro sensazioni e punti di vista. Asia, oggi studentessa dell’Istituto Tecnico “Einaudi” indirizzo Relazioni Internazionali per il Marketing, si sente rappresentata dal motto “yes we can” affermando di non essere “poi così determinata come Obama, ma a me piace pensare che i problemi si possono risolvere, provando e riprovando finché saranno le difficoltà ad essere abbattute”.
Considerazioni simili per Alessia, iscritta al primo anno del Liceo Scientifico “Da Ponte”: “Come dice un famoso aforisma, l’unico luogo dove “successo” viene prima di “sudore” è il dizionario. La frase che sento vicina al mio modo di essere è però quella di Marie Curie ‘nella vita non c’è nulla da temere, solo da scoprire’. Le difficoltà e gli ostacoli che la vita inevitabilmente ti pone, possono solo farti entrare in contatto con realtà diverse, non necessariamente peggiori e che fanno imparare e crescere. Mi piace sottolineare infine come questa Borsa di Studio non sia solo un contributo economico, ma soprattutto un’esperienza, per noi che la stiamo vivendo ora da premiate, ma anche per chi la sta vivendo in platea e l’anno prossimo potrebbe trovarsi qui al mio posto”.
Infine Martina (classe prima Liceo Scientifico “Da Ponte”) sceglie una frase di Nelson Mandela che dice: “Un vincitore è semplicemente un sognatore che non si è mai arreso” sostenendo di averla scelta in quanto secondo lei “se una persona è determinata nel seguire i propri sogni, nel realizzare i propri desideri ci riesce perché con la forza di volontà e lottando per ciò a cui si aspira si può fare tutto e vincere ogni difficoltà”.
La Borsa di Studio di Selle San Marco si è svolta alla presenza delle autorità e personalità della comunità di Rossano Veneto tra cui il Sindaco Morena Martini: “Sono qui in una triplice veste. Come mamma ho condiviso le emozioni forti provate dai genitori di queste ragazze premiate e dei due giovani ospiti. Come docente, mi sento di dire che per essere bravi insegnanti bisogna saper tirare fuori dai ragazzi i talenti che ciascuno di loro ha. Da sindaco, ringrazio la famiglia Girardi per credere nei giovani e dare con questo evento un esempio positivo in una società come la nostra”.
Si ricollega a questo tema anche Marina Beggio di Confindustria, che si rivolge direttamente alla platea esortando i ragazzi ad essere onesti “Con voi stessi, innanzitutto, nella scelta scolastica che farete, alla base di ciò che vorrete essere e diventare in futuro”.