Per anni è rimasto nel cassetto dei ricordi, da qualche mese però il
record dell'ora è tornato clamorosamente alla ribalta. Prima Voigt e poi
Brandle l'hanno battuto tra i professionisti e l'idea di cimentarsi in
questa sfida è venuta anche ad Andrea Tarlao, atleta friulano, stella
della nazionale di paraciclismo.
«Tutto nasce da un debito morale che
ho nei confronti della Pradipozzo, la società con cui ho gareggiato dal
2010 al 2013 - racconta Andrea -: quando sono passato alle Fiamme
Azzurre, i dirigenti della Pradipozzo mi hanno chiesto di impegnarmi in
un'ultima iniziativa con i loro colori e così è nata l'idea del record
dell'ora che affronterò con una maglia speciale, unica, che porterà le
insegne di entrambe le società».
Quando e dove tenterai il record?
«A
Montichiari il 13 dicembre. È il giorno di Santa Lucia, da quelle parti
è una data molto sentita. Grazie alla collaborazione degli
organizzatori bresciani, allestiremo una giornata di ciclismo, con gare
per bambini e una grande festa all'interno della quale ci sarà il mio
tentativo. Ho invitato a partecipare tutti gli amici della nazionale
azzurra, confido nel loro sostegno».
Come ti sei preparato al record?
«Beh...
allenandomi in maniera un po' originale. Sono impiegato in banca, vado
in bicicletta dopo il lavoro, armato di lampadina e pettorina. E poi
faccio i rulli quando il tempo non consente di uscire. Per finire, un
paio di weekend a Montichiari, per prendere contatto con la pista e
abituarmi a quel tipo di sforzo. Il tutto rubando tempo alla mia
compagna Samanta e al nostro piccolo Manuel di 14 mesi. Ad aiutarmi, il
mio allenatore di sempre e poi i tecnici della Nazionale, da Mario
Valentini a Di Sante e Tricoli: siamo una bella squadra. A tutti loro ho
cercato di carpire qualche segreto...».
Tu hai un passato agonistico tra i normodotati.
«È
vero, ho corso per anni tra i dilettanti e per me la disabilità non era
tale... Soffro di una paresi ostetrica al braccio sinistro, ma non ho
mai avuto problemi ad andare in bicicletta».
Quale record devi battere?
«L'attuale
record è di 44,600 kmh, resiste da una decina di anni. Spero che le mie
doti di resistenza mi aiutino a centrare l'obiettivo. Lo scorso anno ho
già fatto un tentativo non ufficiale, all'aperto, a Portogruaro con
esiti molto interessanti, stavolta mi misurerò in una sfida
ufficialmente riconosciuta e sarà decisamente più affascinante. Io ci
credo e conto anche sul vostro sostegno».
Paolo Broggi