L'emozione vera e sentita, per una sfida, oltre tutte le sfide che ha compiuto. Non per una vittoria, ma per i bimbi. Quelli della pediatria dell'ospedale di Conegliano che potranno avere un macchinario in più, lo spirometro. Per donarlo Marzio Bruseghin, portacolori degli XI di Marca, si è lanciato in una competizione da brividi, l'Ultracycling Dolomitica, che il 5 settembre si è aperta di mattina con il ricordo non solo del campione a cui è dedicata, Vito Favero, ma anche di chi è scomparso giovedì, Giovanni Pinarello.
Bruseghin, dopo aver pedalato per 26 ore e 590 km superando 16.000 metri di dislivello e 14 passi dolomitici, è arrivato secondo (la vittoria gli è sfuggita per un errore di percorso per cui è stato penalizzato, ndr) è ha dedicato la vittoria a Giovanni Pinarello.
Dopo essere riuscito a portare a termine la UltraCycling Dolomitica organizzata dall'ASD Nova Virtus, l’ex campione trevigiano ha deciso di prepararsi per un’altra "follia", la Race Across America, la più lunga gara ciclistica al mondo, sempre con un obiettivo solidale. Bravo Marzio!
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