La pista è storia, scatta la sfida: usarla e riempirla di biciclette
Alla fine la pista storica del Vigorelli è stata salvata. È un bene culturale, fa parte della storia di Milano e del Paese. Questa è la buona notizia: lo sport è storia, cultura. E viene riconosciuto anche a livello politico.
Il comitato e gli appassionati hanno vinto una battaglia importante, e la Gazzetta - che dello sport e della cultura sportiva è bandiera o mamma, come scriveva Candido Cannavò - è la prima a far festa.
Detto questo, ora viene il bello. Ora parte la battaglia più importante: salvarlo dalla demolizione è stato solo il primo atto, la sfida vera sarà farlo rivivere. Il Comune, ma ancor di più i comitati, che si sono battuti per la salvezza della pista, e la Federciclismo debbono impegnarsi perché gli appassionati, soprattutto i giovanissimi, tornino ad affollare il Vigorelli. Gli allenamenti su pista sono importanti anche per stradisti. La sicurezza di pedalare su un impianto protetto, dovrà far rinascere società ciclistiche che lavorano con i più giovani. E che sono state strozzate dai pericoli della strada. Anni fa la stessa operazione al Vigorelli è finita male. Ora non si può sbagliare. Altrimenti sarebbe stato meglio abbatterlo.
di Manlio Gasparotto, da La Gazzetta dello Sport edizione Milano