Jonas Vingegaard, stella della Visma -Lease a Bike, a fine anno ha partecipato ad un programma della televisione danese sottolineando n aspetto molto particolare relativo al Tour de France del prossimo anno. Per Vingegaard il percorso sarà importante solo in parte, perché la vittoria secondo lui, andrà esclusivamente al corridore con la forma fisica migliore. Quindi per vincere non basta essere ottimi scalatori e cronoman, ma sarà fondamentale essere al top della forma.
Dopo due vittorie consecutive al Tour, Jonas Vingegaard nel 2024 ha ceduto alla supremazia di Tadej Pogacar, che nella corsa gialla ha dimostrato di essere il corridore più forte di tutti.
Il danese non è troppo preoccupato per quello che è accaduto nella stagione precedente e anche l’incidente al Giro dei Paesi Baschi di aprile ormai è un ricordo del passato, Jonas è certo di aver dato tutto ciò che poteva. Si è allenato molto, ma allo stesso tempo si è voluto concedere il giusto tempo per essere vicino alla moglie che lo scorso settembre ha dato alla luce il loro secondo figlio. Adesso il danese è pronto ad affrontare un nuovo anno di corse e il Tour de France resta il suo appuntamento principale.
«Penso che quello del prossimo Tour sia un buon percorso – ha raccontato in televisione Vingegaard – Ovviamente potrei dire che si addice meglio a me che a Pogacar, ma è difficile affermarlo. L'unica cosa che posso immaginare è che calzi bene ad un corridore con le mie qualità». All’ultimo Tour de France, lo sloveno ha inferto una dura sconfitta a Vingegaard, ma il danese non crede che la colpa sia da ricercare nella caduta al Giro dei Paesi Baschi e pensa semplicemente che Pogacar fosse il più forte di tutti.
«Riguardo al percorso non posso dire che ci sarà qualcosa di non adatto a Pogacar – ha continuato il danese – Tutto dipenderà dalla condizione fisica».
Nelle edizioni precedenti della Grande Boucle, avevamo assistito al calo di rendimento dello sloveno, almeno rispetto a Vingegaard, nella terza e decisiva settimana del Tour, ma quest'anno non è stato sicuramente così e lo sloveno ha continuato a vincere fino alla fine, annientando ogni possibile velleità degli avversari.
«Mel 2024 Pogacar non ha avuto momenti di cedimento. Questo vuol dire che ha avuto una sua evoluzione e proprio per questo è impossibile oggi dire a chi dei due il percorso si adatti meglio. Penso che la cosa più importante sia essere nella forma migliore. Quindi la vittoria non si avrà più tanto in base al percorso, ma alla condizione fisica con cui si arriverà alla corsa. Certo, il percorso è importante, ma potrebbe essere meno importante della forma fisica».
A causa della caduta di Vingegaard al Giro dei Paesi Baschi, la sua preparazione è stata diversa e il danese ha dovuto modificare molte cose nelle settimane di avvicinamento alla gara.
«Non so cosa potrei fare di molto diverso rispetto all’ultimo Tour. Ciò che potrei fare di utile è forse non finire a terra come accaduto in Spagna. Con l'incidente ho perso una quantità incredibile di preparazione che avrei dovuto avere. Questo ha sicuramente influito e alla fine sono arrivato al mio appuntamento più importante in modo tutt'altro che perfetto».