I PIU' LETTI
LE STORIE DEL FIGIO. CLAUDIO PECCI, UN DOTTORE CON «LA MALATTIA» DELLE DUE RUOTE. GALLERY
di Giuseppe Figini | 09/10/2024 | 08:20

L’aspetto, la linea, la vigoria, i tratti del viso, il portamento distinto, ingannano – assai - circa l’anagrafe del dottor Claudio Pecci, nato a Tradate, per ragioni d’ospedale, nel 1950, con l’inequivocabile aritmetica che lo avvicina comunque alle 75 primavere.

Cognome di origine laziale con la famiglia poi approdata e stabilitasi nella zona di Como, Claudio Pecci è cresciuto a Mozzate, comune che ricorda la figura del noto e longevo dirigente FCI e UCI Agostino Omini, recentemente scomparso. Qui il dottor Pecci ha trascorso una serena giovinezza studiando con profitto e praticando sport, calcio soprattutto, seguendo però varie discipline e, fra queste, con interesse particolare, il ciclismo.

Intraprende gli studi universitari in medicina a Parma, dopo essersi iscritto nel 1968 a Milano: però, all’epoca la frequentazione degli atenei milanesi era piuttosto problematica per la contestazione studentesca. Nel 1976, nella città ducale, consegue la laurea e ricorda ancora con piacere pure la frequentazione del ’ambiente del C.U.S. Parma. Si iscrive alla FMSI (Federazione Medico Sportiva Italiana) e frequenta poi, per ottenere la specializzazione relativa, il primo corso di fisiologia e medicina dello sport diretto da un eminente scienziato come il prof. Rodolfo Margaria, una riconosciuta autorità nel settore a livello mondiale.

Poi, nel 1977, si trasferisce a Rovellasca, comune in provincia di Como, sempre nella zona dove confluiscono le province di Como, Milano e Varese e qui apre lo studio professionale di medico di base che resterà attivo fino al 1998. In parallelo alla sua professione, continua comunque a praticare gli ambienti sportivi e seguire anche il calcio nella vicina Mozzate, dove ha pure giocato, senza lasciare, in verità, traccia della sua abilità pedatoria, come dichiara apertamente. E in questo periodo comincia a interessarsi e seguire, professionalmente, dappresso, vari pedalatori, d’ogni età e categoria di una zona dove le due ruote erano largamente praticate e la sua figura acquisiva crescente notorietà. Nel 1998 lascia il servizio sanitario nazionale, la “mutua”, per dedicarsi completamente alla medicina sportiva intraprendendo la libera professione.

Medico “internista”, assai interessato al concetto di “fatica” che il ciclismo propone in abbondanza, segue la forte squadra dei giovani della Lainatese-Brooklyn con direttore sportivo la medaglia d’oro della 100 km. delle Olimpiadi di Roma 1960 Toni Bailetti, un vivaio che “produce”, fra vari altri, Alvaro Crespi, Giovanni Mantovani e, su indicazione del dottore d’origine marchigiana, Marco Pierfederici, Claudio Pecci trascorre due pomeriggi la settimana per curare la preparazione del quartetto d’inseguitori del Comitato Regionale Lombardo, presieduto da Giancarlo Codifava e gestito dal vice presidente l’appassionato Eugenio Rimoldi, al Palasport di San Siro. E qui scatta la “chimica” con il maestro dello sport Angelo Lavarda che curava il settore con il competente rigore, la disciplina e la peculiare sagacia che lo hanno contraddistinto nella sua variata carriera di tecnico e dirigente nel ciclismo.

Nel 1979, in vista dei campionati del mondo di Amsterdam, Lavarda raduna il gruppo degli inseguitori azzurri alla Pinetina di Appiano Gentile, nella struttura dove si allenava la squadra dell’Inter, come ora, proprio a due passi da dove abita Claudio Pecci. La “squadra” - non pedalante - diretta da Lavarda contemplava il meccanico (storico) Marino Fusar Poli, il noto massaggiatore romagnolo Gino Moioli e, quale vice di Lavarda, il bergamasco Gianluigi Stanga, poi d.s. e manager di notevoli e famose squadre professionistiche. Il quartetto, composto da Maurizio Bidinost, Pierangelo Bincoletto, Sandro Callari e Silvestro Milani si aggiudicò la medaglia di bronzo.

Pecci aveva già collaborato, quale medico di squadra con la Zonca-Santini, formazione degli appassionati fratelli Zonca di Voghera, diretta da Ettore Milano e anche con lo squadrone della Brooklyn dei fratelli Perfetti, guidata da Franco Cribiori che, con  il suo eloquio diretto, l’aveva apostrofato quale “dutur pinela” che, in lingua, può rendersi, come “dottore giovane-apprendista” seguendo parte della squadra con i fiamminghi, capeggiati dal “gitano” Roger De Vlaeminck, alias Monsieur Roubaix,  e dai suoi sgherri, all’impegnativa Quattro Giorni di Dunkerque mentre il medico titolare, il varesino dott. Piero Modesti, era alle gare italiane.

Altre squadre seguite sono state la formazione di pistard, soprattutto inseguitori, degli “Amici della Pista” sostenuta dalla FCI e diretta da Angelo Lavarda, nel 1998 è con la ASICS di Davide Boifava con vari corridori di valore, soprattutto nelle classiche, come Michele Bartoli, Paolo Bettini, Andrea Noè e altri.

Nel 1989, unitamente al collega medico comasco Massimo Testa, poi responsabile di formazioni di livello internazionale, e al professor Aldo Sassi, di Valmorea, pure lui dell’area comasca, opera nel settore delle due ruote con approfondimenti vari del test Conconi applicato al ciclismo.

E poi nel 1996 nasce a Castellanza, in provincia di Varese, il primo Centro Mapei Sport per volontà del compianto dottor Giorgio Squinzi che, nel 1993, aveva rilevato la Eldor, squadra professionistica in gravi difficoltà economiche e iniziare una “case history”, come si usa dire, di primo valore e non solo ciclistico. Sono circa una quarantina i corridori da seguire già l’anno seguente e il lavoro non manca anche allo staff medico e paramedico. E in seguito collabora strettamente con la squadra azzurra della strada del sempre rimpianto C.T. Franco Ballerini. Dal 1999 al 2002 Pecci è il responsabile sanitario della “corazzata Mapei”, squadra, meglio squadrone, con oltre quaranta corridori che ha segnato una vera e propria svolta nella storia del ciclismo, vincendo tutto quello che c’era da vincere. Unico “rimpianto” relativo al suo immenso palmarès è la mancanza della maglia gialla del Tour de France.

Il responsabile di Mapei Sport era stato il professor Aldo Sassi, purtroppo scomparso nel 2010 ancora in giovane età, che ha realizzato, con i suoi collaboratori, le intuizioni e la “filosofia” Mapei, innovativa in materia, prospettata dal patron, assiduo pedalatore pure, Giorgio Squinzi e dalla moglie, la signora Adriana Spazzoli.

E il Centro Sport Mapei diviene presto una realtà di punta, di vertice, allargando il campo di competenze in vari sport e mettendo a disposizione dei praticanti le esperienze e gli studi acquisiti sia in laboratorio, sia sui campi di gara di molteplici discipline.

Con il crescere delle attività si rende necessario il trasferimento in una struttura più ampia, e nel 2013 è inaugurata la nuova sede a Olgiate Olona, sempre in provincia di Varese. Da casa del ciclismo il Centro Mapei è diventato in pratica la casa di tutti gli sport studiando, sperimentando, misurando, sul campo e in laboratorio, applicando, test scientifici mirati, le specificità fisiologiche richieste nelle varie discipline sportive con specialisti d’alto livello a livello mondiale.

E il dottor Claudio Pecci diviene l’amministratore delegato e il direttore sanitario della complessa struttura della famiglia Squinzi vivendo, in pratica, ogni mattina, una sorta di dilemma: conservare l’abbigliamento manageriale con giacca e cravatta o indossare il camice bianco del medico? Sembra però riuscirci, e bene, in entrambe le versioni. È lo snodo, un collante sicuro (per rimanere in tema merceologico Mapei), fra l’articolata, avanzata e complessa parte scientifica e quella manageriale.

E trova pure il tempo di partecipare attivamente, fattivamente, a molteplici attività sociali di Como – è stato anche presidente del Panathlon lariano – ed è presenza costante alle attività del baluardo ciclistico del C.C. Canturino 1902 (anno di fondazione) e Centocantù guidati dal bi-presidente Paolo Frigerio.

Hobby? Appassionato di storia soprattutto medievale è specialista nella preparazione di cocktail assai apprezzati dai fruitori. Cin-cin al dottor Claudio Pecci dunque.

 

 

 

 

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
Assistere un team professionistico porta le aziende a sperimentare e far evolvere i propri prodotti nel mondo delle corse, un percorso come quello fatto da Briko con il Team VF Group...

Arriva il momento di pensare alla bella stagione un passaggio mentale che diviene ancora più semplice osservando le immagini della nuova collezione Primavera-Estate 2025 di Alé. Per la primavera e...

Se comprate una bici Canyon, tutto vi arriva direttamente a casa in un moderno scatolone chiamato Bike Guard, un imballaggio moderno che protegge la vostra bici con enorme sicurezza. Oggi...

Ulac è un marchio dinamico e frizzante e gode già di una buona fama per via dei suoi prodotti destinati al bikepacking, prodotti distribuiti oggi in esclusiva per l’Italia da Ciclo...

Il 2025 inizia molto bene in casa De Rosa con l’arrivo del nuovo sito Web in lingua italiana, una novità che la storica azienda di Cusano MIlanino celebra con la...

Il 2025 porta ottime novità per chi pedala lungo le strade cittadine e i sentieri, infatti, arrivano oggi importanti aggiornamenti con opzioni drop bar per il ciclismo ricreativo su strada...

Il marchio Formula possiede molta esperienza in tutto quello che riguarda i sistemi frenanti ed è proprio da quanto maturato con le pinze freno dedicate alla mtb che nascono le...

Sidi,  azienda leader nel mondo delle due ruote, specializzata in calzature per ciclismo e motociclismo,  presenta “Committed to Progress”, un cortometraggio che apre una finestra sull’anima dell’azienda e sul valore umano che...

Q36.5, marchio italiano leader nell’abbigliamento tecnico per il ciclismo, è partner di AlUla Tour e Tour of Oman 2025. Q36.5 firma, infatti, le maglie di leader di entrambe le gare ciclistiche....

Doctorbike® presenta la prima vera novità dell’anno inserendo TREK tra i marchi disponibili nello store ed online, una mossa che permette a questo negozio di offrire agli acquirenti moltissime bici...

Factor Bikes ha annunciato la nomina di David Millar come brand director. L'ex ciclista professionista lavorerà negli uffici di Factor a Girona per assumere il ruolo di leadership strategica. La...

Galfer ha appena annunciato con grande orgoglio di aver intrapreso in qualità di sponsor ufficiale la nuova partnership con il Lotto Cycling Team per la stagione 2025. Il team affronta...

Specialized Italia ha annunciato una collaborazione esclusiva con ZeroSbatti, associazione non-profit leader nell'assistenza legale ai ciclisti coinvolti in incidenti. Questo progetto innovativo dimostra la vicinanza e l’impegno di Specialized nei...

Se, come dicono in Assos, “The future moves fast”, certo loro non restano ad aspettare e continuano a sfornare importantissime novità per la stagione 2025. Equipe RS RapidFire è il...

Canyon Bicycles, uno dei più moderni e completi marchi per bici da strada, gravel, mountain bike, triathlon e urban, e Klassmark, ente organizzatore di The Traka, una delle gare gravel...

Scicon Sports, azienda leader negli occhiali sportivi, continua a rimanere sulla cresta dell’onda a suon di soluzioni innovative, un percorso che procede spedito oramai dal 2020, anno di lancio della...

La ruota Shamal non può fare altro che riportare alla memoria pagine e pagine di storia del ciclismo, visto che è stato il primo modello a profilo alto, un prodotto...

Dal 2023, Shimano è stato il compagno costante del team e rimarrà il partner tecnico ufficiale nelle stagioni di ciclismo su strada 2025 e 2026, con l’impegno...

Tutto pronto per un evento imperdibile per gli appassionati di triathlon e sport di alto livello. Domenica 26 gennaio 2025, l'Aquamore Sport Bocconi Center di Milano ospiterà Hardskin Battle Arena,...

Non si tratta più solo di secondi guadagnati, ora nel ciclismo tutto dipende dai Watt e se più se ne hanno e meno se ne disperdono inutilmente, la strada porta...

Qualunque sia il periodo dell’anno, Livigno è il palcoscenico ideale per gli amanti dello sport. Non importa quale sia la disciplina, perché la località - coronata dagli splendidi comprensori alpini...

Se non vi serve una grande impronta a terra ma vi basta un copertone veloce ed in parte poliedrico per le vostre uscite gravel, il modello Detour di CST potrebbe davvero fare...

La VF Group Bardiani-CSF Faizanè è lieta di annunciare il rinnovo della partnership con Bryton, leader nella produzione di ciclocomputer GPS, e con Ciclo Promo Components, distributore esclusivo in Italia...

Quest'anno, Cannondale ed EF Pro Cycling celebrano dieci anni di partnership, un decennio caratterizzato da vittorie straordinarie e innovazioni audaci. Per celebrare questo traguardo e dare inizio alla stagione delle...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




Se non vi serve una grande impronta a terra ma vi basta un copertone veloce ed in parte poliedrico per...
di Giorgio Perugini
Il periodo dell'anno che stiamo affrontando richiede l’utilizzo di abbigliamento caldo, protettivo e dotato di ottima traspirabilità, caratteristiche che possiamo...
di Giorgio Perugini
Per quanto mi riguarda sono tra gli occhiali migliori del momento e anche quelli più sfruttati da Tadej Pogačar durante...
di Giorgio Perugini
Revolution in ordine di tempo è l’ultima novità road prodotta da Northwave e vi anticipo che si tratta di un...
di Giorgio Perugini
Il fenomeno dei furti limita il vostro desiderio di acquistare una bella bici? Male, oggi esistono diversi dispositivi per rendere...
di Giorgio Perugini
Potremmo spendere mille parole su Protone,   probabilmente  uno dei caschi più apprezzati di sempre, un prodotto sfruttatissimo dal team...
di Giorgio Perugini
Gravel o road? Quanti dubbi, dubbi che potete semplificare ed eliminare del tutto sfruttando una...
di Giorgio Perugini
Nelle uscite gravel ci sono molte cose che restano indelebili come i panorami, lo sterrato, i sentieri inesplorati, ma anche...
di Giorgio Perugini
I due capi che vi presento oggi sono la Equipe R Spring Fall LS Jersey S11 e l’equipe R Spring...
di Giorgio Perugini
Visti i tempi sembra davvero difficile riuscire ad indossare l’outfit giusto per queste giornate autunnali, volte troppo fresche, in altri...
di Giorgio Perugini
I moderni impianti frenanti riescono ad offrire prestazioni davvero incredibili tanto da aver richiesto un nuovo stile di guida per...
di Giorgio Perugini
Topeak ha recentemente inserito nel suo vasto catalogo il supporto per bike computer UTF Multi-Mount PRO, un prodotto ben realizzato che...
di Giorgio Perugini
Realizzare capi con lana merino non è affatto semplice se la loro destinazione d’uso è quella sportiva, motivo per cui...
di Giorgio Perugini
Perfetta per l’estate e comodissima anche per rullare in pieno inverno, la maglia Blade Flower di Northwave è il classico...
di Giorgio Perugini
Un occhiale per ogni situazione può essere la scelta giusta, a patto che si tratti di un prodotto di qualità...
di Giorgio Perugini
Specialized ha posizionato la Tarmac SL8 all’apice della sua collezione racing, una bici che a quasi un anno dal suo...
di Giorgio Perugini
Astral X è il nuovo occhiale superleggero prodotto da Rudy Project, un occhiale moderno sotto ogni punto di vista e...
di Giorgio Perugini
Ora che è realtà, si capisce quanta forza Pogačar abbia messo in questa folle ( almeno per noi ) rincorsa...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy