UAE TEAM EMIRATES. 8. Abbiamo ancora negli occhi l’impresa di Adam Yates di ieri e non abbiamo dimenticato nemmeno l’avvio vincente di Brandon McNulty che ha conquistato a sorpresa la prima tappa. In queste prime nove tappe hanno fatto di tutto: dominato e patito uno stop importante come quello di Joao Almeida. Due vittorie di tappa, otto piazzamenti nei dieci in nove tappe, Adam Yates ritornato in classifica, primo posto tra i team, maglia a pois sulle spalle del britannico. Insomma, altro che comparse…
LIDL TREK. 6,5. Tre i piazzamenti nei dieci, due con il bravissimo Vacek che ha ottenuto due secondi posti, l’altro con Skjelmose che però nella generale è ancora un po’ lontano: solo 13° ad oltre sette minuti. È giovane, difatti è terzo nella classifica per la maglia bianca, ma ora dovrebbero arrivare tappe che potrebbero anche sorridergli. Nono il posto nella speciale classifica a squadre.
TEAM VISMA LEASE A BIKE. 7. Due vittorie di tappa con Van Aert, cinque piazzamenti, protagonisti sempre, nel bene e nel male. Sono venuti qui per provare a riconfermare il successo di un anno fa con Sepp Kuss, che in questa fase iniziale ha sofferto parecchio, ma sembra in crescita. Quindi…
GROUPAMA FDJ. 6,5. Sei piazzamenti e un Küng molto ispirato e in condizione. Gaudu è tornato in classifica con una tappa indovinata. Frutto del caso? Lo capiremo.
INEOS GRENADIERS. 6. Partono malissimo, con la sconfitta di Tarling nella crono. Poi sono sempre in affanno. Cinque i piazzamenti e Carlos Rodriguez, al momento 9° in generale, che è a 31” dalla maglia bianca che è di Lipowitz. Classifica a squadre? Sono sesti.
TEAM JAYCO ALULA. 5. Due soli piazzamenti e poi un Dunbar uomo da classifica che al momento è davvero lontano.
RED BULL BORA HANSGROHE. 6. Sette piazzamenti nei dieci, due vittorie di tappa con Roglic, il giovane e bravo Lipowitz in maglia bianca e una Vuelta ancora aperta, anche se a livello tattico la squadra si è resa protagonista di scelte molto discutibili.
DECATHLON AG2R LA MONDIALE. 9. Cinque piazzamenti, la maglia rossa con Ben O’Connor, il secondo posto nella speciale classifica per i team e la prospettiva di arrivare a Madrid in rosso. Per ora perfetti.
ALPECIN DECEUNINCK. 5,5. In gruppo ci sono pochi velocisti pochissimi. Loro hanno forse il più dotato, difatti ha vinto una tappa: un po’ poco.
ISRAEL PREMIER TECH. 5,5. Sette piazzamenti nei dieci e protagonisti in pratica tutti i giorni. Squadra a tre punte, con George Bennett, Woods e Riccitello, ma al momento in chiave classifica è un disastro.
EQUIPO KERN PHARMA. 7,5. Cinque piazzamenti nei dieci, con Miquel, Soto e Berrade. Tra le squadre sono al 13° posto. Per un team così piccino è tanta roba.
LOTTO DSTNY. 5,5. Partiti bene poi si sono persi. Quattro piazzamenti, quasi tutti con il bimbo Van Eetvelt, che era anche in classifica, ma ora è scivolato pesantemente in 15° posizione, dopo averne perse 9 solo ieri.
TEAM DSM FIRMENICH POSTNL. 6,5. Cinque piazzamenti e una vittoria di tappa con il bravissimo Bittner. Sono qui per farsi vedere e si vedono, anche con il giovane e interessantissimo Max Poole.
EUSKALTEL EUSKADI. 5,5. Due piazzamenti con Aberasturi e qualche fuga con Maté.
INTERMARCHÈ WANTY. 5. Qualche piazzamento (tre) e una classifica con Meintjes che è disperso.
COFIDIS. 5. Due volatine con Coquard e il solito Guillaume Martin che prova a fare classifica.
MOVISTAR TEAM. 7. Quattro piazzamenti e un Mas che non vince ma c’è eccome.
SOUDAL QUICK-STEP. 6,5. Fanno un po’ di tutto e lo fanno anche bene. Hanno un Landa stanco per le fatiche del Tour, ma anche qui non va piano. Così come Vansevenant. Quattro i piazzamenti, ma sono da sufficienza piena.
BAHRAIN VICTORIOUS. 17. Perdono prima Caruso, poi anche la loro punta Antonio Tiberi. Era una Vuelta perfetta, fino a ieri.
ASTANA QAZAQSTAN. 6. Tre piazzamenti con Garofoli e Tejada. Ora hanno Lorenzo Fortunato come migliore degli italiani: è 18° a 11’12”. Un sei di incoraggiamento.
ARKEA B&B HOTELS. 4. Un piazzamento.
EF EDUCATION EASY POST. 6,5. Anche gli americani hanno fatto un solo piazzamento, con Richard Carapaz, ieri: 2° e ora è terzo nella generale. Basta l’ecuadoriano per accendere lo spettacolo.