L’Eroica e il suo popolo diventano ancora più grandi, con tanti appuntamenti che faranno brillare nuovamente le bici d’epoca e soprattutto l'idea di un ciclismo dai valori antichi. Per quanto riguarda gli appuntamenti in Italia, si inizierà con la Junior Nation’s Cap ad aprile, per chiudere ad ottobre con l’Eroica di Gaiole in Chianti. A Roma, presso la sede del Parlamento Europeo, nella Sala Europa dedicata a David Sassoli, sono stati presentati gli eventi dedicati al ciclismo storico, che si correranno sotto la bandiera dell’Eroica, a cominciare dai ragazzi che dal 18 al 21 aprile saranno i protagonisti della Junior Nation’s Cap. Si andrà avanti poi, fino al 19 maggio con la Coppa Andrea Meneghelli Siena-Montalcino. Si resterà sempre in Toscana il 22 e 23 giugno con la Nova Eroica Bonconvento e la Nova Eroica Family.
Quello dell’Eroica è uno stile di vita lento, che offre la possibilità di vivere il territorio e ammirare il paesaggio, in un’atmosfera dove il tempo si è fermato per vivere un’esperienza alla portata di tutti.
Molti la chiamano il paradiso dei ciclisti, altri dopo averla fatta una prima volta la considerano una grande avventura di cui non si può fare più a meno e tutti quelli che ogni anno decidono di tornare la vedono come una festa a ritmo di pedali con le bici eroiche, che di storie ne possono raccontare tante.
Il primo a prendere la parola per salutare i presenti è stato il lettone Roberts Zile, vice Presidente del Parlamento europeo: «Sono felice e onorato, sono vicepresidente del Parlamento europeo ma sono anche un Eroico. Sono felice di essere oggi nella casa dell’Europa a Roma dedicata a David Sassoli che è stato un mio grande amico e collega». Il vice Presidente Zile, che per l’occasione ha indossato abbigliamento da ciclista storico, ha voluto raccontare come si è avvicinato all’Eroica: «Sono stato in Toscana per la prima volta 10 anni fa e per caso ho noleggiato una bici ed era il giorno prima dell’Eroica e da quel giorno mi sono innamorato di questo evento. Ho fatto tante amicizie e l’ho fatta almeno 5 volte e se non riuscite a pedalare per 209 chilometri, non preoccupatevi e fatela lo stesso perché ne vale veramente la pena».
Il moderatore della giornata è stato Livio Iacovella che ha subito illustrato i vari eventi che caratterizzeranno la stagione dedicata alle bici storiche, dove la fatica si trasforma in una gioia contagiosa.
Si tornerà quindi sulle strade toscane dal 18 al 21 aprile con i giovani della Junior Nation's Cup, che da Punta Ala - nella provincia di Grosseto - pedaleranno fino a Chiusdino, in provincia di Siena. Nella prima giornata con arrivo a Castiglione della Pescaglia, ci saranno due semitappe: la cronometro di 22 km e poi la semitappa di 89 km.
Il giorno dopo da Cinigiano si arriverà a Siena su una distanza di 110 km e al passaggio di Montalcino ci sarà un GPM, che segnerà l’inizio delle vere difficoltà della corsa con i saliscendi delle strade bianche. Il traguardo sarà nella suggestiva piazza del Campo, simbolo della città di Siena. La terza giornata vedrà il gruppo impegnato in una corsa di 102 chilometri da Siena a Montevarchi nella provincia di Arezzo e lungo il percorso si passerà anche sulle strade di Gaiole in Chianti. Il gran finale sarà il 21 aprile a Chiusdino dopo aver percorso gli ultimi 102 km con partenza da Siena e finalmente sarà possibile sapere il nome del vincitore.
Il 19 maggio sarà poi la volta della Siena-Montalcino l’Eroica juniores Coppa Andrea Meneghelli, una corsa importante per quei giovani che hanno deciso di correre come facevano i pionieri del ciclismo. «Noi veniamo da una grande passione per questo sport - ha spiegato Giancarlo Brocci ideatore dell’Eroica -. La strada bianca ha fatto rivivere un territorio rilanciando l’idea dettata dalla passione. Il più grande spettacolo del ciclismo mondiale, il Tour de France, attraverso le parole di Proudhomme ha ricordato l’importanza del valore delle Strade Bianche. Abbiamo scelto l’Eroica Juniores perché pensiamo che attraverso i giovani possiamo fare qualcosa di buono. I volti dei ragazzi che oggi decidono di fare fatica sopra una bicicletta sono per me, da mettere su un piedistallo».
L’Eroica juniores è diventata internazionale grazie alla richiesta delle tantissime squadre che hanno chiesto di partecipare. Verranno ospitati 34 team formati da 5 corridori, per garantire la sicurezza in gara, che come sempre negli eventi dell’Eroica viene al primo posto. La Junior Nations’ Cup sarà una corsa dura e importante e i primi 10 ragazzi classificati dell'edizione 2023 hanno tutti firmato un contratto con i professionisti.
In provincia di Siena si tornerà il 26 maggio per l’Eroica Montalcino, dove saranno attesi 2500 partecipanti provenienti da tutto il mondo. Da qualche anno, questa manifestazione è diventata a numero chiuso e non sempre si riescono ad accontentare tutti gli appassionati.
Per coloro che poi vogliono assaporare i territori storici del ciclismo, ma con una bici più moderna, c’è la Nova Eroica dedicata alla gravel, in programma il 22 giugno da Buonconvento. Si percorreranno 290 km per un totale di 5500 metri di dislivello nella versione Epic Route, con partenza da Buonconvento alle 5 del mattino. Ci saranno tratti cronometrati per chi ama l’agonismo, ma anche luoghi dove sarà possibile mangiare prodotti a chilometro zero e scambiare qualche chiacchiera in allegria.
Nella giornata romana in collegamento video, c’è stato il saluto di Gilberto Pichetto Fratin, Ministro dell’Ambiente, che partendo dalle gare su strade bianche ha voluto sottolineare il loro patrimonio prezioso che deve essere protetto e sostenuto. «In queste gare si parla di valori ambientali che si fondano sul coraggio e l’impegno, che hanno aiutato a consolidare il nostro Paese. L’Eroica insegna che si può coniugare tradizione e innovazione rispettando un ambiente sano e sostenibile».
Giancarlo Brocci, mente geniale che ha creato l’Eroica, ha voluto dare una propria versione affinchè la gente possa comprendere sempre di più l’importanza dello sport storico e in particolare del ciclismo: «Le strade bianche sono come le rughe che Anna Magnani non voleva togliersi. Il lento è necessario perchè il pianeta ha bisogno di tornare a respirare e vivere».
Tutto è iniziato a Gaiole in Chianti, capitale storica dell’Eroica, che ogni anno nella sua comunità di 2500 persone, riesce a celebrare un vero e proprio miracolo, che trasforma ogni luogo in una incredibile festa, nella quale la passione coinvolge tutti i partecipanti. L’Eroica è stata raccontata anche dal sindaco di Gaiole in Chianti, Michele Pescini, che ha voluto ricordare la tipicità del proprio territorio, che ha dato vita al pregiatissimo vino rosso del Chianti. «Tutto nella nostra terra diventa convivialità e un luogo originale è riuscito a portare la propria storia in tanti posti del mondo, attraverso la storia del vino Chianti, che ha visto la propria nascita proprio a Gaiole. Verrà anche inaugurata la ciclofficina dedicata a Luciano Berruti, il primo eroico, l’uomo con i baffi arrotolati. La sua ciclofficina continuerà a vivere e dalla casa di Berruti verrà portata nelle storiche cantine di Gaiole in Chianti».
L’Eroica di Gaiole in Chianti si correrà il 5 e 6 ottobre e, nelle sue edizioni, ha raccontato la storia artistica ed enogastronomica dei territori attraversati dalla corsa e che quest’anno, oltre alla provincia di Siena, toccherà anche Grosseto e Arezzo.
Ci saranno 25 mila ciclisti sulle strade durante i due giorni di gare, dove tutti saranno amici nel nome di quella filosofia che ti proietta in luoghi in cui il tempo si è fermato e, attraverso la fatica di spingere una bici pesante, è possibile rivivere le emozioni dei pionieri del ciclismo, che sulle strade bianche e polverose avevano trovato la loro libertà.