Lo scorso anno fu secondo alle spalle di Kobe Goossens ma oggi il belga Lennert Van Eetvelt non ha sbagliato e si è imposto nel Trofeo Serra de Tramuntana, terza prova del Challenge Mallorca 2024. Il 22enne atleta della Lotto Dstny ha conquistato la seconda vittoria in carriera regolando in una volata a tre Aleksandr Vlasov (BORA – hansgrohe) e Brandon McNulty (UAE Team Emirates), con i quali aveva animato l'ultima parte di gara. L’azione decisiva è partita a venticinque chilometri al traguardo, quando sulle pendenze del Coll de Puig Major, Vlasov e McNulty hanno forzato l’andatura venendo raggiunti poco dopo da Van Eetvelt. Così come successo nel Trofeo Calvià, i più quotati Vlasov e McNulty si sono dovuti accontentare del secondo e terzo posto.
LA CORSA - Pronti, via, e si sale verso il Coll de sa Batalla. I primi a muoversi sono Mattia Cattaneo (Soudal-QuickStep), Pelayo Sanchez (Movistar) e Jesus Herrada (Cofidis), tre corridori di altissima qualità che scollinano davanti ma non hanno mai realmente il via libera del gruppo. Ripresi, in contropiede partono in 8, con Alexis Renard (Cofidis), Baptiste Planckaert (Intermarché-Wanty), Gregor Mühlberger (Movistar), Sebastian Mora (Burgos-BH), Dylan Vandenstorme (Flanders-Baloise), Louis Leidert (Lidl-Trek), Andrea Garosio (Polti-Kometa) e Samuel Boardman (Project Echelon).
Dopo aver avuto un vantaggio massimo di circa 3 minuti, l’azione dei fuggitivi si esaurisce a 35 km dall’arrivo, subito dopo il Coll de Sóller. La lunga salita del Coll de Puig Major, come prevedibile, viene approcciata a tutta dal gruppo, che nel giro di pochi metri si sgretola a meno di 20 corridori, grazie soprattutto al forcing di UAE e Bora-hansgrohe. L’ultimo grande lavoro lo svolge Giovanni Aleotti, che fa esplodere il drappello dei favoriti e lancia l’attacco di Vlasov. Il russo si porta dietro McNulty, Van Eetvelt e, solo per un momento, Tobias Halland Johannessen (Uno-X), che poi sceglie di proseguire col suo ritmo.
McNulty rilancia, ma sia Vlasov che Van Eetvelt rispondono bene e i 3 scollinano insieme sul Puig Major, con tutti gli avversari lontani più di un minuto. La situazione non cambia fino all’arrivo: in uno sprint tra corridori che non fanno della velocità la loro caratteristica migliore, McNulty prova a lanciare per primo la volata, venendo però saltato sia da Van Eetvelt che Vlasov.
IL VINCITORE - Van Eetvelt ha dato sfoggio una volta di più alle sue qualità di scalatore. In Italia abbiamo imparato a conoscerlo quando vinse sul Colle Fauniera al Giro U23 di due anni fa, ma anche l'anno scorso, al suo primo anno da professionista, ha dimostrato a più riprese di essere un corridore con qualità sopra la media.«Quando siamo andati via noi tre sapevo di avere una buona chance visto che i miei avversari non erano particolarmente veloci - ha detto il belga -. Ieri sono venuto in ricognizione e mi sono studiato bene il finale. Era una buona chance e sono felice di essermela giocata così bene. Questo inverno ho lavorato molto per provare a migliorare ulteriormente in salita e questo primo test mi dice che siamo sulla strada giusta. La squadra sta investendo molto anche sul reparto salita, tra un anno torneremo nel WorldTour e dovremo farci trovare pronti su tutti i terreni».
In Belgio si parla sempre di Cian Uijtdebroecks, ma anche questo ragazzo, classe 2001, sembra avere le potenzialità per fare qualcosa di grande in futuro. «L’anno scorso ho avvertito che mancava ancora qualcosa per poter lottare coi migliori scalatori del mondo, ma sono convinto di avere le qualità per arrivare a quel livello. Uno step in avanti l’ho già fatto e non vedo l’ora di potermi mettere nuovamente in mostra nelle prossime gare. Se mi sento sottovalutato? Sinceramente non mi interessa quello che si dice di me, penso solo a correre e portare a casa il miglior risultato possibile». Domani ci riproverà al Trofeo Pollenç-Port d'Andratx, dopodiché andrà all'UAE Tour per curare la classifica generale.
VLASOV - Il russo si è portato a casa un altro secondo posto dopo quello conquistato al Trofeo Calvià. Dopo il traguardo, però, è apparso un po' contrariato: «Sinceramente penso che l’arrivo di oggi non avesse senso. Gli ultimi 5 km erano in costante discesa, non abbiamo mai pedalato, e per fortuna eravamo solo in 3, se fossimo stati in 10 sarebbe stato davvero pericoloso. Potevano farla finire in salita e basta. La volata non l’ho impostata benissimo, sono partito un po’ tardi e poi sono rimasto chiuso. La gamba però gira bene e questa è la cosa più importante in questo momento».
Partire così, però, è una grande iniezione di fiducia: «È stato un inverno molto proficuo, ho lavorato bene nei due training camp e sono contento che i risultati si vedano già. Spero di fare bene anche alla Volta Valenciana prossima settimana e poi alla Parigi-Nizza. Sarà una stagione un po’ diversa dal solito, dal momento che il grande obiettivo è il Tour de France».
ORDINE D'ARRIVO
1 VAN EETVELT Lennert Lotto Dstny 03:34:43
2 VLASOV Aleksandr BORA - hansgrohe ,,
3 MCNULTY Brandon UAE Team Emirates ,,
4 VOISARD Yannis Tudor Pro Cycling Team 00:42
5 VAN WILDER Ilan Soudal - Quick Step 00:52
6 NERURKAR Lukas EF Education - EasyPost ,,
7 ROMEO Iván Movistar Team ,,
8 JOHANNESSEN Tobias Halland Uno-X Mobility ,,
9 ARRIETA Igor UAE Team Emirates ,,
10 HERREGODTS Rune Intermarché - Wanty 01:32